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Fotovoltaico plug and play, quanto conviene: costi e risparmio

Pubblicato da
Salvatore Lavino

Cosa c’è da sapere sul fotovoltaico plug and play: quali sono gli esborsi che esso comporta e di quanto si alleggerisce la bolletta della luce.

Un pannello solare plug and play (Foto Freepik)

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Fotovoltaico plug and play, quali sono le differenze con un sistema classico e quali i vantaggi? Si tratta di un apparato che è contraddistinto da piccole dimensioni e che, in virtù di ciò, non comporta la necessità di dovere passare per permessi ed autorizzazioni varie.

Si dice fotovoltaico plug and play un sistema che va solamente attaccato alla presa, per avere poi un risparmio sulla bolletta della luce del 25%. Visto che le utenze della elettricità sono arrivate a costare così tanto, al pari di quelle del gas, come soluzione alternativa sono in molti quelli che stanno adottando proprio il fotovoltaico plug and play per alleggerire gli esborsi in casa.

La potenza erogata arriva a massimo 350 W e possiamo posizionare il fotovoltaico portatile su tetti, balconi ed anche sulle ringhiere, tramite l’adozione di particolari pannelli. Quello che serve è la spina da collegare all’impianto elettrico di casa. Ovviamente, date le piccole dimensioni, con questo impianto estrapoleremo solamente una quantità minima di energia solare.

Fotovoltaico plug and play, quanto costa e quanto conviene

Un pannello solare plug and play (Foto Freepik)

Con essa potremo per esempio azionare l’ingresso di un box auto, oppure fare accendere le luci di una particolare parte della casa. Una soluzione che darà i suoi frutti nel tempo. Il kit base è costituito da:

  • un pannello solare da 300 W;
  • telaio di supporto per il fissaggio;
  • micro-inverter;

Non è necessario affiancare un accumulatore per convogliare il surplus di energia. Infatti l’eccedenza verrà immessa direttamente nella rete energetica di casa. Una cosa da fare, nel caso in cui si abiti in un condominio, è informare l’amministratore della propria volontà di volere impiantare un pannello plug and play. Ed anche gli altri condomini, per prassi, vanno messi al corrente.

A livello burocratico è obbligatorio invece accertarsi di non vivere in un immobile sottoposto a vincoli di alcun tipo (paesaggistico, storico, culturale, artistico…) visto che è contemplata la modifica delle facciate. La durata media di un pannello è di 25 anni, almeno un lustro in più rispetto ad un apparato normale passabile di detrazioni fiscali dai vari bonus statali.

Però dopo il decimo anno la resa totale cala leggermente, di un 5%, e si arriva ad un -20% di funzionalità dopo i venti anni. Riguardo ai costi, per l’installazione di un fotovoltaico micro va dai 350 euro fino anche ai 700 in media, con anche l’Iva inclusa, mentre ci vogliono altri cento euro per l’installazione portata a termine da un professionista certificato. E riguardo alla manutenzione, sempre a causa delle ridotte dimensioni non sarà richiesto alcun intervento invasivo.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.