Come garantire il riscaldamento in casa contrastando il caro bollette e contenendo le spese? Questa può essere una ottima alternativa.
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Il riscaldamento in casa è sempre stato deputato per la grossa ai termosifoni. Chi può poi ha integrato agli stessi l’utilizzo del camino o di stufe elettriche, a gas, a pellet e di altro tipo. E poi è sempre stato possibile avvalersi dei climatizzatori, per mitigare il freddo dell’inverno. Tutte soluzioni che però ora comporteranno dei grossi effetti collaterali.
In pratica tutte queste idee pratiche per il riscaldamento in casa comporteranno dei costi spropositati nelle bollette di luce e gas. La crisi energetica in corso avrà come ripercussione anche nel terzo trimestre l’arrivo di prezzi esorbitanti da dovere pagare per le utenze di casa.
Alla luce di ciò, ad oggi qual è il sistema di riscaldamento più economico. Cosa possiamo fare per attuare il riscaldamento in casa senza andare incontro ad un salasso? Oltre a corrente elettrica e gas per tenere le temperature miti, si riscontrano rincari anche in altri settori, come ad esempio quello del pellet. Occorre ingegnarsi allora con delle soluzioni alternative.
Riscaldamento in casa, un camino elettrico può essere la soluzione economica
Ed una di queste può essere l’installazione di un camino elettrico. Che, a dispetto del nome, comporta un consumo di corrente contenuto. Alcuni modelli hanno una funzione più estetica che pratica e si tratta di quelli che hanno una erogazione di energia che va dai 150 ai 200 W/h. Quelli che invece riescono anche a riscaldare esigono in media 1500 W/h.
L’installazione di un camino elettrico non richiede ovviamente la presenza di una canna fumaria, e specialmente in presenza di un’altra fonte di riscaldamento può essere ottima come integrazione della stessa. La installazione è molto semplice e non sono necessari dei permessi o quant’altro per potere procedere.
Inoltre ci sono dei modelli che monitorano costantemente la temperatura interna della stanza. E che si interrompono da soli, nella loro funzione riscaldante, qualora dovesse avvenire uno sbalzo rappresentato ad esempio dalla apertura di una porta o di una finestra.
Per finire, un camino elettrico consuma sui 36 centesimi all’ora – proprio l’equivalente di 2 Kw/h – ma grazie al termostato ed ai sensori di temperatura è possibile tenere questo consumo più basso. Ed i prezzi? Si va dai 100 euro a salire, fino ad arrivare ad esemplari da 1500 euro ed anche oltre, che sono dotati di molteplici funzionalità.