Lavarsi il viso con l’acqua salata fa davvero bene come dicono? Il parere degli esperti.
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Lavarsi il viso con l’acqua salata fa davvero bene alla pelle? Secondo gli esperti, sembrerebbe di sì per moltissime proprietà benefiche del sale. Attenzione però alla pelle troppo sensibile.
Uno studio del 2019 pubblicato sulla rivista Frontiers in Medicine rileva che fino al 70% delle donne e fino al 60% degli uomini dichiarano di avere una pelle sensibile di qualche tipo. Se fate parte di questo gruppo, potreste avere difficoltà a trovare i rimedi giusti per la cura della pelle.
Secondo Healthline, esistono diversi rimedi casalinghi che aiutano a risolvere i più comuni disturbi della pelle. Tuttavia, in molti casi, il supporto scientifico è molto scarso, nonostante gli utenti ne attestino l’efficacia.
L’uso del sale sulla pelle è uno di questi rimedi. Il bagno di sale è una pratica terapeutica antica e per alcuni è un rituale radicato nella propria cultura. Altri potrebbero essere interessati ad aggiungerlo alla loro routine di cura della pelle del viso e del corpo.
Sia che vogliate esplorare gli effetti dermatologici del sale o che siate desiderosi di godere dell’esperienza culturale associata ai bagni di sale, troverete molti benefici ad attendervi. Vediamo nel dettaglio come l’acqua salata può essere utilizzata per la cura della pelle, i modi migliori per aggiungerla alla vostra routine e i possibili effetti collaterali.
Secondo WebMD, i sali del Mar Morto hanno alti livelli di magnesio che potrebbero aiutare varie condizioni della pelle. Questa affermazione è riportata in dettaglio in uno studio del 2012 pubblicato sull’International Journal of Cosmetic Science.
Lo studio osserva che l’uso dei sali sulla pelle, in particolare dei sali di Epsom, può migliorare l’ammorbidimento e l’esfoliazione della pelle e alleviare la tensione muscolare.
Questo grazie ai vari minerali contenuti nei sali, come calcio, magnesio e potassio, secondo lo studio. Healthline collega inoltre i bagni minerali – in particolare quelli con sale dell’Himalaya – a diversi benefici dermatologici per chi soffre di psoriasi o eczema.
Questi aiutano a contrastare sintomi comuni come la desquamazione, l’arrossamento o l’irritazione. Inoltre, i bagni minerali possono aiutare a gestire le reazioni allergiche della pelle, secondo Healthline.
L’Associazione nazionale per l’eczema raccomanda alle persone che soffrono di gravi crisi di eczema di aggiungere una tazza di sale da cucina all’acqua del bagno per trovare sollievo. Come l’eczema, anche la psoriasi è un’altra patologia fastidiosa che colpisce la pelle a chiazze e provoca eruzioni cutanee (tramite l’American Academy of Dermatology Association). Secondo WebMD, il nuoto in acqua salata, ricca di agenti antinfiammatori, può contribuire a migliorare l’aspetto delle chiazze di pelle affette da psoriasi.
A causa della mancanza di prove scientifiche sull’efficacia del sale nella routine di cura della pelle, è fondamentale consultare prima un dermatologo per determinare come utilizzare i sali nella propria routine di cura della pelle.
Come guida generale, gli esperti consigliano di utilizzare l’acqua salata da una a due volte alla settimana. Tuttavia, per evitare reazioni allergiche, è meglio applicare prima una piccola quantità di acqua salata sulla pelle per vedere come reagisce. Interrompere l’uso dell’acqua salata se la pelle si irrita o si infiamma.
Per quanto riguarda il dosaggio, Healthline dice che due tazze di sale di Epsom versate in acqua corrente possono essere sufficienti per un bagno disintossicante. Una sola tazza di sale di Epsom, di sale marino o di sale da cucina può andare bene per condizioni di infiammazione della pelle come eczema, psoriasi, dermatite da contatto e piede d’atleta.
Per quanto riguarda gli effetti collaterali, l’American Academy of Dermatology Association rivela che l’uso di prodotti esfolianti come il retinolo o il perossido di benzoile nella terapia con acqua salata può rendere la pelle più sensibile. L’associazione sconsiglia inoltre di esfoliare la pelle scottata dal sole, lacerata o irritata.