Vi è mai capitato di arrivare a casa e trovare i biscotti sbriciolati nella scatola? Il consumatore può essere tutelato, ecco come
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Fare la spesa e trovare delle brutte sorprese non è raro. Sono tante le persone che quando arrivano a casa trovano quello che non vorrebbero, perché non si è prestata la giusta attenzione non guardando la scadenza e le etichette o perché, nonostante tutte le accortezze del caso, il prodotto è danneggiato.
Vi è mai capitato di trovare tutti i biscotti sbriciolati nella scatola dopo averli acquistati? Se sì, sapete che il consumatore è tutelato dalla legge? Lo ha spiegato il presidente dell’Unione Nazionale dei Consumatori, Massimiliano Dona. Vediamo cosa si può fare.
Biscotti sbriciolati nella scatola: ecco cosa spetta al consumatore
Aprire i biscotti o anche le fette biscottate e trovarli tutti rotti e sbriciolati fa perdere le staffe. È una cosa veramente odiosa che è capitata a tutti, almeno una volta nella vita. A quel punto non resta che chiudere un occhio, ma anche due, e cercare di recuperare il salvabile.
Atteggiamento sbagliato, sapete? Come ha spiegato su Instagram l’avvocato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale dei Consumatori, all’acquirente spetta un rimborso. Una notizia che ha fatto felice in molti e che è diventata virale sul web.
Bello, vero ma non facilissimo però da ottenere, va detto. Come Dona ha spiegato, infatti, spetta al consumatore spiegare e dimostrare che il danneggiamento del prodotto non è dipeso da lui ma che c’è stato un “maltrattamento” della confezione da parte del punto vendita, magari perché maneggiato con poca cura.
“Io credo che se il punto vendita o il negoziante è una persona responsabile – ha sottolineato il presidente dell’Unione Nazionale dei Consumatori – riportandola alla cassa non dovreste avere problemi a cambiarlo”.
Si confida dunque nella buona fede di chi ha veduto il prodotto ma anche in quella del consumatore. Riportando indietro la confezione nel supermercato nella quale è stata comprata, è importante avere con sé anche lo scontrino per dimostrare che quell’acquisto è stato effettivamente realizzato in quel punto vendita. Una vera svolta nella spesa ed un’ottima notizia a favore dei consumatori che spesso si ritrovano a “pagare” colpe che non sono le loro.