Aumento degli stipendi, ecco più soldi per mezzo milione di persone

Come verrà messo in atto e quando l’aumento degli stipendi che ha ricevuto l’ultimo via libera necessario prima della sua applicazione. E chi ne trarrà beneficio.

Una persona intenta a contare dei soldi
Una persona intenta a contare dei soldi (Foto Freepik)

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Stipendi in aumento per molti lavoratori. Lo fanno sapere il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Aran e la Ragioneria generale dello Stato. Il confronto tra le parti, che andava avanti sin dall’estate, ha visto il Dicastero in questione fornire il proprio placet, a fronte anche di un accordo raggiunto con i vari sindacati.

La situazione che riguarda gli stipendi in aumento coinvolgerà più di mezzo milione di persone. Ci sono dei requisiti da rispettare allo scopo di potere usufruire di questo beneficio economico. Quindi non si tratterà di un aumento degli stipendi riservato a chiunque abbia un lavoro.

C’è da dire che altri accordi, risalenti alla Legge di Bilancio del 2021 per mano del secondo Governo Conte, avevano stabilito un aumento dei salari. Che però non potevano entrare in vigore per via della persistente mancanza dell’accordo sul contratto per quanto riguarda il rinnovo della categoria. Questo accordo invece adesso c’è.

Aumento degli stipendi, chi può sorridere a fine 2022 in Italia

Delle banconote in euro
Delle banconote in euro (Foto Freepik)

E la cosa porterà dei benefici in particolare agli infermieri, esposti in prima persona nel corso della pandemia del 2020. Allora erano 277mila professionisti del settore. Oggi si stima che siano in ballo un miliardo e 300 milioni di euro, considerando situazioni quali fondi riservati ai nuovi ordinamenti, salario accessorio, indennità che spettano alle figure professionali, aumenti in tabella ed altro.

In soldoni la cosa si tradurrebbe con una busta paga più appesantita di circa 175 euro lordi al mese. Con +62,81 euro per gli operatori e +72,79 euro per i professionisti della salute e per i funzionari.

Inoltre si avrà una decorrenza a partire dal 1° gennaio 2021, con una cifra consistente di arretrati che va dai 3mila ai 4500 euro e che arriverà nelle tasche degli infermieri, forse in una unica soluzione e probabilmente a dicembre 2022.

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