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Insalata confezionata: occhio a questi dettagli

Pubblicato da
Serena Ponso

L’insalata confezionata è la scelta di molti per la sua praticità e comodità, ma non sempre è sinonimo di qualità, dunque occhio a questi dettagli riportati sulla confezione che potrebbero fare la differenza.

Insalate in busta (Pinterest – ambientebio.it)

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L’insalata si distingue per le sue diverse varietà, che contribuiscono a dar vita a un prodotto differente nella forma e nel colore, ma non tutta viene venduta allo stesso modo.

C’è infatti l’insalata confezionata e l’insalata sciolta. E se la prima è senza dubbio la più pratica, è anche quella maggiormente esposta a rischi. Ecco perché è importante sapere quali sono i dettagli da tenere d’occhio per evitare di acquistare il prodotto sbagliato. Vediamoli insieme.

Un test svela i dettagli da tenere d’occhio che riguardano l’insalata confezionata

Insalata confezionata (Pinterest – thesun.co.uk)

Chi va sempre di corsa e non ha tempo per prepararsi l’insalata ricorre senza dubbio a quella sfusa, con tutti i rischi che ne conseguono. Ci sono stati infatti diversi casi di contaminazione delle insalate da parte di microrganismi e batteri, uno di questi rilevato dalla rivista Il Salvagente nel 2019, il cui test ha individuato tracce di metalli pesanti e pesticidi all’interno di alcune insalate in busta vendute in Italia. Nessuna traccia invece di microbi indesiderati.

Ma poiché le precauzioni non sono mai troppe, questi controlli vengono fatti periodicamente e un test più recente ha piacevolmente dimostrato come queste insalate siano oggi sane e prive di qualsiasi contaminazione, tali da essere considerate meno esposte a contaminazione rispetto invece a quelle sfuse. Ma come si è giunti a tale conclusione?

Sono stati presi in considerazione diversi aspetti, che sono fondamentali per valutare la qualità delle insalate in busta. I dettagli da tenere d’occhio sono dunque i seguenti:

  1. la data di scadenza
  2. l’indicazione che riguarda il lavaggio o meno dell’insalata prima del consumo
  3. l’integrità della confezione
  4. stato della confezione: se è gonfia vuol dire che i batteri hanno proliferato.

Tirando le somme, le insalate in busta non si può dire che facciano male, però bisogna fare attenzione al loro stato di conservazione e controllare con attenzione gli elementi sopra riportati, per garantirsi un prodotto di qualità. In generale è sempre meglio scegliere l’insalata in busta che abbia la scadenza più lontana nel tempo e quella già lavata.

Serena Ponso