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Come creare dei fertilizzanti naturali, i metodi fai da te in casa

Pubblicato da
Salvatore Lavino

I consigli su come creare dei fertilizzanti naturali del tutto naturali in casa, per un metodo fai da te per piante e fiori che sarà estremamente soddisfacente.

Del fertilizzante applicato a delle piante in casa (Foto Freepik)

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Come creare dei fertilizzanti naturali? Si può dare vita a delle utilissime sostanze da impiegare per la crescita prosperosa delle nostre piante, ed il tutto comodamente a casa od in giardino. Con quello che ricaveremo potremo concorrere a fare venire su fiori e piante in piena salute.

Cosa serve sul come creare dei fertilizzanti naturali? Ci sono in particolar modo dei rimasugli ed in sostanza degli scarti di quelli che sono alimenti o bevande che siamo soliti consumare con cadenza anche quotidiana. E questo perché comunque tali scarti sono comunque dotati di sostanze nutritive al loro interno.

Tali sostanze ben si prestano al come creare dei fertilizzanti naturali, ed il procedimento richiesto sarà molto semplice da mettere in atto. Vediamo con che cosa dobbiamo procedere.

Come creare dei fertilizzanti naturali fai da te in casa

Un fondo di caffè (Foto Pixabay)

I fondi di caffè: questo è un vero e proprio grande classico. Da anni si parla della utilità di quello che resta dalla preparazione di un buon caffè fatto in casa. Vanno bene sia quelli della moka tradizionale che quelli estrapolati dalle cialde. Decisamente più difficile invece ricavare qualcosa di utile dalle capsule.

Bisogna fare asciugare i resti del caffè, e per questo ci vorrà almeno mezza giornata. Può tornare utile esporre ogni unità alla luce diretta del Sole. Mai impiegare invece quelli appena prodotti, perché umidi e che quindi potrebbero essere una possibile fonte del sorgere della muffa. Tra l’altro possiamo anche metterli in forno, sul termosifone o sulla lastra di un camino, ma ci sono altre soluzioni ulteriori per riscaldare i fondi del caffè.

Quindi sistemiamo uno o due fondi per pianta, sotterrandoli a 3-4 centimetri di profondità. Nel caso delle capsule si può lasciare il sacchetto contenitivo della polvere di caffè. Altre idee? Ci sono i lupini e le bucce di vari tipi di frutta, che in tutti i casi daranno un buonissimo apporto di azoto alle piante. L’importante è sempre essiccare il tutto, poi possiamo sia interrare che macinare la componente lavorata.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.