Volete riprodurre le vostre talee in acqua ma non sapete come farlo? Ve lo sveliamo noi, con questi semplici ed efficaci metodi il risultato vi stupirà.
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In moltissimi tentano di riprodurre le talee in acqua dal momento che è un metodo piuttosto conosciuto e anche molto semplice da mettere in pratica. Non sempre però si riesce ad ottenere il risultato atteso e desiderato, il motivo? Capita spesso che si infettino, appassiscano o marciscano.
Nonostante sia un metodo abbastanza semplice è indispensabile sapere bene come metterlo in atto per evitare che le talee si rovinino in modo irreparabili e che quindi non radichino. Ci sono infatti alcuni importanti accorgimenti che non bisogna trascurare se si vuole ottenere un perfetto risultato quando si prova a riprodurre le talee in acqua. Nei paragrafi successivi vi sveliamo tutto quello che è necessario fare per farle riprodurre alla perfezione. Con questi metodi il risultato è praticamente garantito e vi stupirà.
Una delle cose fondamentali risulta essere quella di tenere l’acqua sempre pulita, se non la cambiate frequentemente si formeranno delle minuscolo alghe dal momento che il gambo è reciso e ciò farà esaurire tutto l’ossigeno presente. L’acqua sporca potrebbe anche infettare le giovani talee, che potrebbero rovinarsi anche irreparabilmente. Per tenere l’acqua pulita dovete quindi cambiarla almeno ogni due giorni.
Anche la qualità dell’acqua gioca un ruolo fondamentale, quella del rubinetto il più delle volte è molto dura, ricca di materiali extra e calcare. Per ammorbidirla un po’ ci sono dei semplici ed utili metodi, potete ad esempio lasciarla per tutta la notte dentro un contenitore in modo tale che tutti i materiali si depositino sul fondo o potete bollirla.
Se il taglio della piata è stato da poco effettuato ed è ancora fresco non immergete subito la talea in acqua perché potrebbe infettarsi o marcire. Per evitare tutto ciò dovete prima disinfettarlo e asciugarlo bene, lasciate poi la talea per qualche giorno fuori dall’acqua per consentire al taglio di cicatrizzarsi.
Anche riempire del tutto il contenitore è un errore da evitare, lasciando gran parte del corpo della talea a bagno il rischio è quello di farla marcire velocemente. Il metodo giusto è quello di immergere nell’acqua solo alcuni centimetri alla base della talea.
Naturalmente per poterla coltivare in acqua è indispensabile scegliere la pianta giusta. A questo tipo di coltivazione di solito si adattano molto bene tutte le piante che hanno bisogno di quantità di umidità abbondanti, come ad esempio la Pothos, il Bambù della fortuna, la Monstera e molte altre ancora.