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Salute e Benessere

Singhiozzo notturno, le cause sono chiare ma insospettabili: attenzione a questi segnali

Pubblicato da
Francesca Bloise

Singhiozzo notturno, ecco da cosa dipende e quali sono i campanelli d’allarme che devono farti preoccupare

singhiozzo di notte (Pinterest)

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È insistente e fastidioso, ma del tutto naturale. Parliamo del singhiozzo, quel movimento incontrollato che ogni tanto si presenta e che non si riesce a contenere. Altro non è che uno spasmo muscolare dato dalla contrazione improvvisa del diaframma ed una chiusura delle corde vocali.

Sai che esite anche il singhiozzo notturno? Te ne sei mai accorto? Questo fastidio arriva anche in uno dei momenti più tranquilli della giornata e le cause sono diverse. Sono chiare e spesso insospettabili. Ti spieghiamo tutto chiarendo quali sono i segnali a cui fare attenzione.

Singhiozzo notturno, da cosa dipende: tutti i segnali

singhiozzo (Foto di Darko Djurin da Pixabay)

Le cause del singhiozzo notturno sono diverse. C’è da specificare che non c’è nulla di diverso da quello giornaliero. I motivi per cui la contrazione avviene sono da ricercare in quello che accade nell’organismo.

Tra le cause che potrebbero scatenarlo il reflusso gastroesofageo che porta l’acido dello stomaco nell’esofago che insieme al diaframma si infiammano. Nulla di preoccupante ma se le manifestazioni dovessero essere continue è bene rivolgersi al medico.

Per evitare il reflusso o in generale problemi allo stomaco, alla sera è consigliato evitare di mangiare alimenti piccanti, o a base di caffeina come anche la salsa di pomodoro. È bene non sdraiarsi subito dopo mangiato ma dare modo al fisico di effettuare la digestione.

All’origine del singhiozzo potrebbe esserci anche un’infezione o una irritazione all’orecchio. In questo caso è il timpano ad essere infiammato ed essendo collegato tramite i nervi al diaframma, provoca lo spasmo muscolare fastidioso. È chiaro, in questo caso, che l’infiammazione va curata quanto prima.

Infine tra le cause che disturbano il diaframma c’è anche l’assunzione prolungata di alcuni farmaci come barbiturici, steroidi e tranquillanti che colpiscono il nervo frenico o il nervo vago correlati al muscolo pelvico. Anche in questo caso è bene consultare il medio.

Insomma è chiaro che il singhiozzo non è pericoloso e né preoccupante ma se è continuo ed insistente potrebbe essere il segnale d’’allarme di qualche patologia. Se dura più di un giorno, se in contemporanea si tossisce e si espelle sangue o se si vomita, è necessario rivolgersi subito al medio o correre al Pronto soccorso per un controllo immediato.

Francesca Bloise

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Francesca Bloise