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Salute e Benessere

Mal di testa cronico: il campanello d’allarme lanciato dal corpo

Pubblicato da
Andrea Cerasi

Quando un mal di testa è insistente e continuo nel tempo, potrebbe indicare uno stato di allarme, è il corpo che invia segnali.

Ragazza con emicrania (Pixabay)

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Gran parte della popolazione soffre di emicrania e di mal di testa cronico. Una persona su tre lo subisce almeno due volte al mese, e ciò è determinato da molteplici fattori. Quando è ciclico, non c’è da preoccuparsi, è un disturbo normale, molto comune tra le persone adulte. Quando questo è continuo, però, potrebbe indicare un precario stato di salute. Salute che andrebbe monitorata.

La maggior parte dei mal di testa è legata allo stress, al poco sonno, al fumo e l’alcool. Lo stress, soprattutto, comporta una serie di effetti negativi sul corpo, e lo debilita fortemente. Ansia e preoccupazioni, si sa, incidono parecchio sul benessere psicofisico. Un mal di testa persistente, però, non è legato allo stress, e potrebbe essere un campanello d’allarme lanciato dal corpo.

Mal di testa persistente: potrebbe essere sintomo di problemi di salute

Uomo con dolore alla testa (Pixabay)

L’emicrania può avere intensità e durata variabili. Scientificamente, questa può durare anche tre giorni consecutivi, partendo da un minimo di quattro ore. Lo stato emicranico scaturisce quando il mal di testa supera i tre giorni consecutivi. A questo punto, bisogna scoprire il perché del dolore, attraverso una visita specialistica.

Spesso, un’emicrania è associata a nausea, vomito o ad altri dolori sparsi. Se il mal di testa si protrae nel tempo, diventa un caso cronico. A questo punto, gli antidolorifici servono a poco, poiché bisogna indagare sulla sua origine. Numerose malattie sono associate al mal di testa cronico, dalla più grave, come un tumore al cervello, alla carenza di minerali e di vitamine.

Nei casi più acuti, inoltre, si potrebbero verificare anche crisi epilettiche. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, l’emicrania è associata o a un periodo di stress, oppure a un’alimentazione scorretta. In ogni caso, il disturbo si combatte tramite una sana dieta, assumendo tutti i nutrienti che il nostro corpo richiede, nonché una sana attività fisica.

Lo sport, ad esempio, è molto importante, perché scarica lo stress e libera la mente, facendo affluire sangue alla testa e migliorando la circolazione sanguigna. In tutto ciò, ovviamente, è sempre bene limitare fumo e alcool. Per quanto riguarda la dieta giusta da seguire, bisogna consumare alimenti ricchi di minerali e di vitamine.

Magnesio e potassio sono essenziali, così come la vitamina B. Allontanare lo stress è la parola d’ordine, perciò sono utili anche percorsi di meditazione, di yoga, o qualsiasi altra attività rilassante per la mente e per i muscoli.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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Andrea Cerasi