Ci sono dei cambiamenti significativi che riguardano la bolletta del gas e che l’ARERA ha comunicato. Quando si parte.
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Bolletta del gas, c’è una novità importante resa nota dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ovvero l’ARERA. Anche in vista del mercato tutelato, l’ente ha fatto sapere che presto la stessa bolletta del gas avrà una cadenza mensile, oltre che trimestrale.
Questa cosa potrebbe sembrare irrilevante, invece sarà in grado di fornire maggiori possibilità agli utenti di tenere conto delle loro spese quando si tratta di pagare proprio la bolletta del gas. Inoltre potrà essere dislocato su più mesi il versamento dell’utenza.
L’ARERA ha voluto staccarsi dal Title Transfer Facility di Amsterdam, ovvero dal mercato all’ingrosso di gas naturale. Ora verrà preso come punto di riferimento la media dei prezzi del mercato all’ingrosso italiano. Il cambiamento della bolletta da esclusivamente trimestrale a mensile si verificherà a partire dalle prossime settimane.
Bolletta del gas, servono interventi per abbassare il costo medio
Il via a questo mutamento annunciato si dovrebbe verificare a partire da novembre. Un altro cambiamento importante è dato dal fatto che le tariffe verranno aggiornate allo stesso modo con una cadenza di ogni trenta giorni e non più ogni tre mesi. Con tale aggiornamento che non sarà più ex ante ma ex post. E le variazioni di prezzo del gas saranno divise da quelle dell’elettricità.
Come noto, le bollette del gas e quelle della luce hanno raggiunto un livello di prezzo tremendamente alto. Con la cosa che sta creando delle enormi difficoltà sia per le famiglie che per le imprese. E questa è una mazzata tremenda per la auspicata ripresa economica che, nelle previsioni, dovrebbe accadere nel 2023.
L’inflazione dovrebbe calare dall’attuale livello dell’8% al 3,4% in media, ma con queste bollette la produzione e la spesa risultano ad oggi fortemente minate. Vige l’innalzamento della soglia di ISEE massimo per usufruire del Bonus Sociale per le bollette dai 12mila euro ai 15mila euro.
E questo è un tentativo di allargare la platea dei fruitori degli aiuti previsti per affrontare i costi delle utenze. Servono però altre misure, in grado di azzerare i costi dei prezzi dovuti anche alle speculazioni.