Cosa succede per quanto riguarda il Mercato tutelato del gas. Le indicazioni dell’Arera sul prezzo e quali saranno le nuove indicazioni in bolletta.
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Mercato tutelato del gas, ci sono dei cambiamenti che diverranno operativi a partire dal 1° ottobre 2022. Lo fa sapere l’Arera, Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, che da tale data porterà con cadenza mensile e non più trimestrale l’aggiornamento di quello che sarà il prezzo del gas naturale.
Inoltre il punto di riferimento per stabilire il suddetto prezzo non sarà più rappresentato dal mercato all’ingrosso di Amsterdam bensì dai prezzi del mercato all’ingrosso italiano. Con quindi un valore di incontro tra la richiesta e l’offerta. Questi aspetti riguarderanno tutti coloro che sono rimasti nell’ambito di copertura del Mercato tutelato del gas.
Si tratta di circa 7,3 milioni di utenze, poco più di un terzo del totale nel nostro Paese. Questi provvedimenti, come è facile intuire, avranno lo scopo di porre un freno ai rincari del gas, che più di tutto pesano sulle tasche di famiglie ed imprese. Per una situazione che ha portato al sorgere di una grave crisi, acuita anche da fenomeni di speculazione.
Anche in ambito UE si pensa ad interventi importanti, come ad esempio l’introduzione di un tetto massimo di quello che è il prezzo per le esportazioni di gas naturale, come da richiesta dell’Italia. In merito a quello che è il Mercato tutelato del gas, ci saranno ulteriori modifiche.
Le bollette saranno contraddistinti da nuovi calcoli, con una maggiore chiarezza secondo le autorità del campo. Non è affatto garantito un prezzo al ribasso, anzi. Però i venditori avranno l’obbligo di rendere noto ai propri clienti di qualsiasi variazione che dovesse riguardare i ricalcoli del prezzo, fornendo spiegazioni in maniera trasparente e netta di quella che sarà la situazione di riferimento.
Non cambia nulla in bolletta per quanto riguarda i criteri di calcolo. Ma come detto, ci sarà più trasparenza. Il Mercato tutelato dovrebbe restare in vigore comunque entro breve, ovvero fino a gennaio 2023. Però l’Arera ha intenzione di prorogare questa scadenza di ulteriori dodici mesi. Infine, per tutti coloro che hanno invece scelto di passare al Mercato libero non ci sarà nessun cambiamento.