Il tonno in scatola contiene dell’olio di conservazione che non va mai gettato nel lavandino. Ecco perché.
Il tonno in scatola è ottimo da mangiare da solo o in compagnia di altri piatti, per esempio su un sugo. Attenzione però alle sue insidie: l’olio di conservazione non va mai buttato nel lavandino. Ecco perché.
Non buttate l’olio del tonno nel lavandino: altamente inquinante
Ormai i pasti sono tutti veloci per la mancanza di tempo dovuta ai ritmi lavorativi sempre più frenetici. Ecco perché il tonno rappresenta un’ottima alternativa sana, proteica e rapida per un pasto giornaliero.
Da solo, nell’insalata o in un sugo per condire la pasta, è amato proprio da tutti, ma soprattutto dagli sportivi per il suo alto contenuto proteico e basso contenuto di grassi. Solitamente, prima di consumarlo si apre la scatoletta e si versa l’olio di conservazione nel lavandino, ma: mai errore fu più fatale!
Il danno ambientale dell’olio da cucina
Il consumo di olio in una famiglia ammonta a 4kg, di cui 3 vengono solitamente dispersi nell’ambiente. Ma l’olio va riciclato o smaltito? Data la sua consistenza viscosa, può intasare le tubature e una volta arrivato alle fogne ristagna causando cattivi odori e corrosioni.
Per risolvere queste possibili ostruzioni, molti adoperano agenti chimici molto nocivi per l’ambiente e per le tubature stesse, inquinando le falde acquifere.
Quindi dove smaltire l’olio del tonno in scatola?
Esistono dei centri appositi per la raccolta di oli di origine animale e grassi, ma sprecare così l’olio del tonno in scatola sarebbe un vero e proprio peccato. Infatti questo è ricco di omega-3, utile e gustoso per condire insalate, sughi, risi freddi, zuppe.
In generale, quindi è meglio non sprecarlo e gettarlo nel lavandino per le implicazioni ambientali che potrebbe avere. Provate a riutilizzarlo come condimento.
La Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari ha dichiarato che l’olio del tonno in scatola mantiene tutte le proprietà nutritive in scatola che vengono poi assorbite dal pesce. Ricco di omega-3, è utile anche per condire degli antipasti freddi a base di pesce. Basta ingegnarsi un po’ per non avere un impatto ambientale disastroso e mettere a repentaglio l’ecosistema.