Fine del mondo: è boom di corsi di sopravvivenza. Ci si prepara a vivere una molteplicità di scenari possibili ma tutti ugualmente catastrofici
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Se il mondo fosse finito ogni volta che qualche profezia ne avesse predetto la fine, probabilmente sarebbe già finito un bel po’ di volte, molte più volte delle quali un singolo mondo riesce anche lontanamente a sopportare. La profezia di inizio millennio, quella di Nostradamus, quella dei Maya. Insomma, praticamente per ogni anno qualcuno veniva sorpreso a parlare di fine del mondo.
Stavolta però a parlare non c’è l’ennesima profezia ma qualcosa di più inquietante, molto più inquietante. Anche coloro che alle profezie non ci hanno creduto, anche gli scettici, ora si devono arrendere all’evidenza. E l’evidenza dice qualcosa di molto preciso: stiamo consumando il nostro mondo e siamo vicini al punto di non ritorno.
L’abbiamo spremuto fino all’osso, come potevamo. Abbiamo esaurito le sue risorse, inquinato il suo clima, devastato gli ambienti. Le conseguenze potrebbero essere disastrose ed incompatibili alla vita dell’uomo.
La fine del mondo si avvicina? E’ boom di corsi di sopravvivenza
Da molti anni ormai si parla di riscaldamento climatico, ma quel che è stato fatto in proposito è da sempre considerato non essere abbastanza. E, in effetti, non lo è. Il punto di non ritorno è ormai dietro l’angolo e le conseguenza sono già visibili. Dallo scioglimento dei ghiacciai, all’innalzamento del livello del mare, alle temperature che sono sempre più rigide, agli eventi climatici estremi. Insomma, il globo sembra ribellarsi alla presenza dell’uomo.
Si parla anche di razionamento dell’acqua, il cosiddetto oro bianco, e l’esaurimento delle risorse alimentari. Insomma, il futuro che ci si prospetta non è assolutamente roseo. Questa tendenza viene rivelata da un’altra ad essa correlata, il boom dei corsi di sopravvivenza. Abituati a vivere in una società iper-connessa in cui le comodità sono all’ordine del giorno, molti di noi non sopravviverebbero un paio d’ore in un contesto più estremo. Ecco perché ci servono dei corsi di sopravvivenza: si passa dal saper cavarsela in un deserto, al sapersi orientare nella giungla.
Si trovano corsi per tutte le tasche e di tutte le durate che vogliamo. Da qualche ora all’intero weekend.