Il pacchetto previsto dalla UE in merito al taglio dei consumi elettrici arriva in Italia, applicato per far fronte alla crisi energetica del prossimo autunno.
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Scatta il piano di emergenza per affrontare la crisi energetica. Il piano della Comunità Europea per la riduzione dei consumi energetici sarà applicato su tutto il Continente, Italia compresa. Per contrastare gli incrementi del gas e dell’elettricità, saranno imposti dei limiti. Tutti i cittadini sono chiamati a rispettare le regole.
Il risparmio preventivato sarà del 5% nelle ore diurne, quando c’è il maggior consumo elettrico, per poi arrivare a un risparmio medio del 10% in un mese. Ridurre i consumi significherà far scendere i prezzi, mentre non sarà preso in considerazione un tetto massimo del prezzo del gas. Confermata, invece, la tassa sugli extraprofitti, che porterà ricavi di circa 140 miliardi di euro da investire per le famiglie e le imprese in difficoltà.
Le date della riduzione dei consumi elettrici: quando scatterà il taglio?
Ancora non si ha una data precisa ma sicuramente prenderà il via nel mese di ottobre. L’approvazione definitiva avverrà il 30 settembre durante il Consiglio straordinario. Per questa occasione, però, potrebbero variare alcune delle proposte elencate nel pacchetto della UE.
Non si sa ancora bene se la riduzione del 5% giornaliero e del 10% mensile saranno confermate, perciò le quote potrebbero variare. A complicare la situazione, sono le decisioni contrastanti dei singoli Paesi. L’Europa intera dovrebbe mettersi d’accordo e applicare uguali riduzioni sui consumi elettrici.
Tuttavia, molte nazioni sono già in protesta. Tra l’altro, mancano le misure per garantire i controlli sui consumi. Bisogna capire come saranno applicate le regole e come si intenderà vigilare. Insomma, la situazione è abbastanza intricata. Se da una parte il Governo italiano vorrebbe evitare imposizioni obbligatorie su taglio dei consumi, dall’altra parte la Comunità Europea lo impone.
Come si potrebbe applicare il taglio? Una situazione del genere non è mai accaduta in precedenza, perciò tutto è ancora incerto. Tra l’altro, l’Italia deve anche affrontare le elezioni politiche, il prossimo 25 settembre. Il nuovo Governo eletto potrebbe cambiare le carte in tavola. Tuttavia, il taglio dei consumi sarà comunque applicato.
Saranno prese in considerazione una suddivisione in fasce orarie, che probabilmente andranno tra le 10 e le 12, e le 17 e le 20. Si sceglieranno 4 ore da suddividere in queste fasce orarie, 4 ore durante le quali tagliare sui consumi. Si potrebbe vigilare sui contatori di nuova applicazione, ma questi sono presenti in una bassa percentuale delle abitazioni. Infine, bisognerà capire come sarà applicato il bonus bolletta, in modo tale da incentivare cittadini a ridurre i consumi.