Una nuova ricerca ha individuato che la salute delle donne è maggiormente colpita dall’inquinamento atmosferico rispetto agli uomini. Ecco il motivo.
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Ben il 99% della popolazione mondiale respira aria con livelli di inquinamento superiori ai limiti consentiti dall’OMS. La maggior parte delle città più inquinate del mondo si trovano in Asia meridionale. L’inquinamento atmosferico è una delle maggiori cause di morte ambientale nel morte, contando circa 9 milioni di cedessi ogni anno. Tuttavia una recente ricerca lo ha collegato maggiormente alle donne. Sembra infatti essere collegato a tassi più elevati di aborti spontanei, complicazioni della gravidanza, con ripercussioni sulla salute riproduttiva delle donne.
Quello che inquina l’atmosfera, e che è provocato dall’uomo, sono i gas di scarico delle auto e le emissioni industriali come: particolato (PM), biossido di azoto (NO2), biossido di zolfo (SO2) e i composti organici (VOC). Già in precedenza, l’inquinamento atmosferico, era stato collegato a diverse condizioni di salute come cancro ai polmoni, diabete, diminuzione funzione cognitiva e adesso questo problema si sta espandendo.
Salute delle donne compromessa a causa dell’inquinamento, lo sudio
Un recente studio ha individuato che, oltre agli aspetti negativi già noti dell’inquinamento atmosferico, i gas inquinanti colpiscano maggiormente la salute delle donne rispetto agli uomini. Per provare questa teoria, gli studiosi hanno esaminato dieci volontari, tra cui donne e uomini. Questi ultimi hanno dovuto respirare per quattro ore consecutive dell’aria filtrata e successivamente, dopo quattro settimane, sempre per quattro ore hanno dovuto respirare aria inquinata contenente fumi derivati da emissioni da motori diesel. In ultima, sono state eseguite le analisi del sangue.
Gli autori dello studio sono arrivati alla conclusione che tra uomo e donna c’era una differenza ben distinta da fare, soprattutto per quanto riguardava le proteine che sono coinvolte: nella coagulazione del sangue, nella riparazione di cellule danneggiate, nel rischio cardiovascolare e nel sistema immunitario generale. I risultati hanno portato alla luce che le donne sono più soggette alle ripercussioni ambientali.