La felicità è una priorità per qualsiasi essere umano, purtroppo, però, non sempre siamo in grado di riconoscerla da una qualsiasi condizione di benessere, ecco perché devi chiederti se sei felice facendoti queste domande: in questo modo lo capirai.
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La felicità è qualcosa di intangibile; è uno stato d’animo positivo che ci fa sentire soddisfatti delle nostre scelte di vita. Un’emozione, dunque, che come tutte le altre non è semplice da individuare, ed è per questo che a volte ci inganniamo da soli, magari convincendoci di essere felici per non vedere ciò che invece ci rende tristi.
Dunque come capire se siamo davvero felici oppure no? C’è un noto film che forse conoscerai che si intitola Chiedimi se sono felice. Ma noi cambiamo le carte in tavola, qualche persona e pronome riflessivo, perché non sono gli altri a doverti fare questa domanda; bensì te stesso.
Chiediti dunque se sei felice e solo in questo modo capirai se davvero puoi considerarti tale. E per aiutarti, ecco alcune domande utili che potresti farti.
Non riesci a capire se sei felice? Chiediti se lo sei con queste domande
La felicità, nonostante sia impercettibile, può essere di diversi tipi. Non esiste dunque un’unica felicità, perché secondo lo psicologo Daniel Gilbert se esistono addirittura tre tipi: morale, emotiva e legata al giudizio. La prima ha a che fare con ciò che siamo e come pensiamo; la seconda si avvicina maggiormente al concetto di felicità intesa come emozione e sensazione positiva e soggettiva sulla base di fatti reali; e la terza è legata a una o più situazioni che per noi possono essere la causa stessa di felicità.
Sul Cammino della vita, però, possono presentarsi ostacoli che ci impediscono di raggiungere la felicità, che sia la prima, la seconda o la terza di cui parla Gilbert, ecco perché devi chiederti se sei felice facendoti queste domande. La prima domanda che devi farti è la seguente: Che cos’è per me la felicità? Poiché si tratta di un’emozione soggettiva, ognuno darà la sua personale opinione al riguardo, che può cambiare anche nel corso degli anni sulla base di fatti ed eventi.
La seconda domanda invece è questa: Da cosa o da chi dipende la mia felicità? Riflettendo su questa domanda riuscirai a capire se le persone che ti circondano o ciò che fai nella tua vita quotidiana ti permette di essere felice o meno e questo è fondamentale, soprattutto per cambiare rotta e virare verso un’altra direzione che ti renda più soddisfatto.
La terza domanda che devi farti è: Quanto mi sento felice in questo momento? Pensaci e cerca di argomentare la tua risposta, chiedendoti anche che cosa o chi della tua vita attuale ti rende felice. Infine, ecco la quarta e ultima domanda: Cosa posso fare in questo momento per migliorare? Questa domanda richiede maggiore introspezione per giungere a una risposta, perché ti devi ascoltare dentro per capire quali sono i tuoi desideri più profondi, le tue paure o speranze.
Se hai preso carta e penna e ti sei segnato queste domande, ora non devi far altro che rispondere e magari ripetere l’esercizio più volte, in modo tale che sia più chiaro possibile per te ciò che vuoi o se ciò che hai ti soddisfa a pieno. Non si tratta di egoismo; bensì di volersi bene. E se non ci vogliamo bene noi in primis, chiunque abbiamo attorno non sarà in grado di contribuire alla nostra felicità.