Camminare fa bene alla salute: la scienza ha ampiamente dimostrato che questa attività allunga la vita. Quanto tempo dovremmo camminare e con quale frequenza? Ecco cosa sapere.
Frasi una bella passeggiata è il modo giusto per ricaricare le energie: ci aiuta a scaricare lo stress, recuperare il buonumore e a tenerci in forma. Del resto, camminare allunga perfino la vita: a sostenerlo sono i risultati di un nuovo studio, pubblicato sulla rivista scientifica JAMA Internal Medicin. Scopriamo di più sugli incredibili esiti della ricerca, per capire come beneficiare pienamente di questa attività.
Camminare allunga la vita: lo dice uno studio
Ogni giorno dovremmo trovare del tempo da dedicare a noi stessi e alla nostra salute.
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Camminare è un’attività semplice e piacevole che può svolgere chiunque, e i cui effetti benefici risultano davvero strabilianti. A svelarlo è un recente studio, che ha messo in luce che camminare allunga la vita.
Per arrivare a questa conclusione, gli scienziati hanno coinvolto 78.500 persone con un’età compresa tra i 49 e i 70 anni in un esperimento. Per sette giorni, i partecipanti hanno indossato un contapassi da polso per 24 ore al giorno.
In questo modo, è stata monitorata la loro attività fisica, individuando nel dettaglio il numero di passi effettuati ogni giorno. Dopo aver esaminato i dati, i ricercatori hanno diviso i partecipanti in due gruppi:
- Meno di 40 passi al minuto;
- Più di 40 passi al minuto.
Sette anni dopo, gli studiosi hanno analizzato le cartelle cliniche dei volontari che hanno partecipato allo studio. Ciò che hanno scoperto è davvero straordinario.
I risultati della ricerca
Confrontando il numero di passi e le rispettive cartelle cliniche dei partecipanti allo studio i ricercatori hanno evidenziato che fare 10.000 passi al giorno riduce del 50% il rischio di demenza.
In realtà, però, non è necessario arrivare a tanto per beneficiare degli effetti positivi derivanti da questa attività. Infatti, compiere 3.800 passi al giorno abbassa il rischio di declino cognitivo del 25%.
Grande importanza è rivestita anche dalla frequenza della camminata: compiere questa attività a passo veloce – di almeno 112 passi al minuto per mezz’ora – migliora ulteriormente la nostra salute psicofisica.
Del resto, non è necessario che i 30 minuti siano consecutivi: la camminata veloce può essere anche compiuta a più riprese del corso della giornata. Quali sono gli altri benefici che derivano da questa attività?
- Rafforzamento dei muscoli;
- Migliore forma fisica;
- Protezione dalle malattie cardiovascolari;
- Prevenzione contro il cancro.
Infine, camminare ci dona buonumore e serenità perché l’attività fisica stimola la produzione di serotonina, anche nota come ormone della felicità. È proprio grazie a questo meccanismo che camminare ci rende stanchi, ma felici.