I fattori alla base dell’emicrania sono numerosi: scoprire qual è la causa del malessere è essenziale per individuare una terapia efficace. Ecco gli esami da fare per individuare cosa provoca il mal di testa.
I tipi di mal di testa sono numerosi, e tutti ascrivibili a cause differenti. Questo disturbo è molto comune: basti pensare che interessa due persone su dieci. Risolverlo non è sempre facile: per curare il malessere occorre stabilire la causa scatenante dell’emicrania. Quali esami dovremmo fare per individuare il problema che provoca il mal di testa? Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Mal di testa: gli esami da fare
L’espressione “mal di testa” serve ad indicare qualsiasi forma di dolore che interessi la testa, indipendentemente dalla frequenza o dall’intensità del fastidio.
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Trattandosi di un termine che racchiude in sé un vasto elenco di disturbi eterogenei, che possono essere provocati da svariate cause.
Per questo, è indispensabile svolgere una serie di accertamenti, finalizzati a comprendere la natura del problema. Quali sono gli esami utili a cui sottoporsi in caso di mal di testa? Ecco l’elenco completo:
- Elettroencefalogramma, che solitamente viene prescritto in caso di emicrania basilare e crisi di cefalea brevi;
- Radiografia, che consente di visualizzare le componenti dure della scatola cranica e permette di diagnosticare la sinusite e alcuni tipi di tumore;
- TAC, a cui sottoporsi in caso di cefalea persistente.
Cause e sintomi associati all’emicrania
Come abbiamo anticipato, il mal di testa può essere ascrivibile a svariate cause. Quali sono le più comuni?
Non necessariamente questo disturbo è frutto di una patologia. Infatti, può essere determinato anche da uno stato emotivo, come ansia e stress.
In caso di cause aspecifiche, in particolare, si parla di cefalea primaria. Nella maggior parte dei casi il mal di testa è causato da abitudini scorrette, fattori ambientali o reazioni ormonali.
In questa categoria rientra l’emicrania, che colpisce prevalentemente le donne. Essa si manifesta con attacchi ripetuti che possono durare dalle quattro ore ai tre giorni. Gli ulteriori sintomi associati a questo disturbo sono:
- Nausea;
- Vomito;
- Sensibilità alla luce e ai suoni.
La cefalea secondaria, invece, è il sintomo di una condizione patologica sottostante. A causarla possono essere malattie come:
- Faringite;
- Otite;
- Sinusite;
- Trauma cranico;
- Ictus;
- Emorragia cerebrale.
Ulteriori accertamenti che possono rivelarsi utili per individuare la causa alla base del mal di testa sono gli esami del sangue e la rachicentesi.