L’acido folico è essenziale per il corretto sviluppo del feto durante la gravidanza: scopriamo perché dovremmo assumerlo, come fare e quali sono le giuste quantità.
Durante la gestazione il fabbisogno di nutrienti aumenta, perché la vita che cresce nel grembo necessita di numerose sostanze affinché il suo sviluppo sia sano e armonioso. In gravidanza, in particolare, assicurarsi di assimilare un corretto quantitativo di acido folico è indispensabile per la salute del feto. Ecco tutte le informazioni che bisogna sapere a riguardo.
Acido folico: cos’è e a cosa serve
L’acido folico è una vitamina idrosolubile introdotta nell’organismo per mezzo dell’alimentazione, assorbita dall’intestino e immagazzinata nel fegato.
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Questa sostanza svolge un ruolo importante per il corretto funzionamento dei globuli rossi e dei globuli bianchi, oltre che per il metabolismo dei nucleotidi e degli amminoacidi.
In gravidanza, occorre assimilare l’acido folico sia per proteggere la salute della futura mamma che del feto. Infatti, questa vitamina previene alcune forme di anemia, riduce il rischio di malformazioni e risulta un elemento essenziale per lo sviluppo del condotto neurale che si forma dopo il concepimento e diventa la colonna vertebrale del neonato.
Acido folico in gravidanza: quanto assumerne
Quanto acido folico bisognerebbe assumere durante la gestazione? Quando si è in dolce attesa, non è sufficiente assimilare questa sostanza mediante la dieta: occorre effettuare un’integrazione.
Per questo, una volta accertata la gravidanza occorrerà rivolgersi al proprio medico, che provvederà ad indicare la dose opportuna da assumere. In generale, la quantità di acido folico giornaliera è pari a 0,6 mg. Anche durante l’allattamento potrebbe essere necessario proseguire l’integrazione di questa sostanza per reintrodurre nell’organismo le quantità perse durante l’allattamento.
In quali cibi si trova?
Quali cibi contengono l’acido folico? Questa importantissima sostanza si trova prevalentemente all’interno di alimenti di origine vegetale.
In particolare, può essere assimilato mediante il consumo di cavolfiori, broccoli, spinaci, cavoletti di Bruxelles e asparagi. Anche i legumi apportano una consistente dose di vitamina. Tra questi rientrano soia, fagioli, ceci e piselli.
Da non sottovalutare, poi, l’importanza dei cereali integrali, come orzo, frumento e riso. Infine, anche la frutta apporta un buon quantitativo di acido folico. Nella nostra alimentazione non possono mancare alimenti come more, lamponi, arance e frutta secca.