Perché nel corso della giornata si verificano degli sbalzi glicemici? Scopriamo insieme cosa questo fenomeno può significare e quando preoccuparci.
Perché nell’arco di un solo giorno i valori della glicemia si alzano e si abbassano? Si tratta di una condizione fisiologica o patologica? Ci sono alcune informazioni su cause, sintomi e modalità di intervento che dovremmo assolutamente conoscere in caso di livelli di zucchero nel sangue “ballerini”. Ecco cosa sapere sugli sbalzi glicemici e come intervenire per assicurarci di preservare il nostro benessere e la nostra salute.
Sbalzi glicemici: quali sono le cause?
Il reflettometro è un apparecchio portatile che consente di misurare la glicemia ovunque ci si trovi.
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Si tratta di uno strumento fondamentale per chi soffre di diabete mellito, perché permette di mantenere sempre sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue. Perché nel corso della giornata la glicemia sale e scende?
Non sempre la causa è di natura patologica. Infatti, spesso questi device non sono accurati al 100%, ma possono essere caratterizzati da un minimo margine di variazione, che generalmente si assesta intorno ai 15 mg per valori inferiori ai 100 mg/dl e del 15% in più o in meno se i livelli superano questa soglia.
Inoltre, un ulteriore motivo che può spigare perché la glicemia risulta “ballerina” è di natura prettamente fisiologica: dipende da ciò che abbiamo mangiato. Infatti, è del tutto comprensibile che un pasto ricco di carboidrati stimoli una maggior secrezione di insulina. Sebbene la glicemia vada controllata a digiuno è possibile che infici comunque il risultato.
Infine, non dobbiamo dimenticare che il controllo della glicemia mediante reflettometro per più volte al giorno è una procedura indicata per i pazienti diabetici. Le altre persone, invece, non hanno la necessità di monitorare così spesso i propri livelli di zucchero nel sangue.
Per questo, a seconda della propria condizione di salute, è essenziale rivolgersi al medico, che saprà valutare il da farsi sulla base del caso specifico.
Glicemia ballerina: quando preoccuparsi
Quando gli sbalzi di glicemia dovrebbero far scattare un campanello di allarme? Nel caso in cui soffriamo di diabete, dovremmo sempre assicurarci che il livello di zuccheri nel sangue non scenda o salga eccessivamente.
Il rischio, infatti, è quello di sfociare in condizioni note come ipoglicemia e iperglicemia. Nel primo caso, i valori di glucosio nel sangue sono inferiori a 55 mg/dl. Questo può determinare l’insorgenza di sintomi, come:
- Sudorazione;
- Tachicardia;
- Pallore;
- Vertigini;
- Confusione;
- Problemi di concentrazione;
- Debolezza;
- Svenimento.
Generalmente, per far rientrare la situazione nella normalità, viene consigliato di consumare un succo di frutta o una bevanda gassata. L’iperglicemia, invece, si verifica quando i livelli di glucosio nel sangue sono superiori a 200 mg/dl.
Le cause di questa condizione sono:
- Sedentarietà;
- Stress;
- Scarso esercizio fisico.
L’iperglicemia si presenta con una serie di segnali, tra cui:
- Visione offuscata;
- Sete;
- Affaticamento;
- Mal di testa;
- Secchezza delle fauci.
Sebbene in caso di episodi acuti non esistano particolari modalità di intervento risolutive, per evitare che i livelli di zucchero nel sangue superino i valori normali è essenziale adottare uno stile di vita sano e attivo.