Come funziona il Bonus Vacanze, che è differente per ogni Regione e che offre dei vantaggi in ogni caso molto buoni e che vale la pena sfruttare. Come fare per averlo.
Il Bonus Vacanza già da qualche tempo consente a molte persone di potere godersi dei giorni di villeggiatura con un notevole contributo come copertura delle relative spese. L’utilità dello stesso però è principalmente quella di rilanciare il settore del turismo dopo un biennio contraddistinto dalle limitazioni causate dalla pandemia.
E passato un ciclone, con la circolazione e la gestione del virus sostanzialmente sotto controllo ormai, ecco che se ne è scatenato un altro, rappresentato dai pesanti rincari che hanno condizionato ormai già da mesi i prezzi dei beni sia di prima necessità che di quelli non indispensabili, oltre che delle bollette e dei carburanti. Il Bonus Vacanze risponde a delle precise caratteristiche.
Può ad esempio essere utilizzato su tutto il territorio italiano e non all’esterno, in tutte le strutture che aderiscono all’iniziativa che ha spesso visto l’Inps come principale soggetto referente. Ma a differenza degli anni scorsi, in questo caso sono le Regioni ad avere istituito il tutto, con quindi alcuni parametri che possono cambiare a seconda di dove si risieda quando si inoltra domanda per il Bonus Vacanze.
Il Piemonte per esempio mette a disposizione un rimborso della metà del pernottamento dei turisti nelle strutture presenti sul proprio territorio. La cosa vale solo per i soggiorni della durata di quattro giorni, con la metà di questi che verranno totalmente coperti da un voucher del valore massimo di 450 euro.
C’è anche molto tempo a disposizione per potere richiedere questa copertura. Il termine ultimo è fissato al 30 giugno 2023 su un apposito sito web, visitpiemonte.com.
Direttamente connesse a questo bonus ci sono anche diversi altri pacchetti specifici che mettono a disposizione la possibilità di usufruire di visite ad aree naturali del posto ben specifiche, tra località alpine, di lago e molto altro.