L’epatite C è una patologia che si sta diffondendo sempre di più tra la popolazione, ecco cos’è, quali sono i sintomi e i segnali e come si può contrarre.
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Probabilmente non ci si pensa affatto, perché è un tipo di malattia che spesso passa inosservata. Tuttavia le persone che soffrono di Epatite C sono sempre più in aumento. Una notizia che può allarmare visto che se non curata, può essere fatale. La buona notizia, però, è che se la malattia viene individuata e trattata, si può guarire dall’epatite C.
L’epatite C è un virus che infetta il fegato, causando infiammazioni e cicatrici all’interno dell’organo. Il fegato svolge un ruolo fondamentale nelle funzioni quotidiane e un danno al fegato è una cosa seria. Il virus può causare una malattia acuta o cronica nelle persone infette, infatti, la maggior parte di quelle che contraggono l’epatite C è affetta proprio da una patologia cronica. È molto meno comune avere una forma acuta di epatite C, ovvero quel lasso di tempo dove l’infezione è virale. Inoltre si può sviluppare anche una forma cronica si epatite C. Questo avviene quando il sistema immunitario non riesce a eliminare il virus così facilmente e alla fine l’infezione diventa continua, o cronica, e dura per anni o decenni.
Cos’è l’epatite C, tutto quello che c’è da sapere: dai sintomi al trattamento
Epatite significa infiammazione del fegato e quando è seguita da A, B o C, si riferisce a tre diversi virus che possono causare questa infiammazione. I sintomi, tuttavia, sono gli stessi indipendentemente dal tipo: ittero, nausea, affaticamento e urine scure. L’epatite A si diffonde facilmente attraverso lo stretto contatto umano, il cibo e l’acqua potabile contaminati. L’epatite B si diffonde attraverso il sangue e i fluidi corporei, mentre l’epatite C si diffonde solo attraverso il sangue. Mentre l’epatite A e B possono essere prevenute con la vaccinazione, non esiste attualmente una vaccinazione per l’epatite C. In sostanza l’epatite C può essere trasmessa a causa della condivisione di aghi e altri strumenti per l’uso di droghe, oppure tatuaggi o piercing non regolamentati.
Ci vuole molto tempo per mettere il fegato fuori gioco, ed è per questo che non è facile individuare i segni dell’epatite C e di conseguenza si scopre la malattia quando è ormai in fase avanzata. Secondo la Cleveland Clinic, i sintomi dell’epatite C sono:
- Dolore: a livello muscolare e articolare
- Nausea
- Stanchezza: sensazione di avere costantemente bisogno di un pisolino
- Prurito della pelle
- Perdita di appetito
- Ittero: ingiallimento della pelle e del bianco degli occhi, solitamente si verifica in stato avanzato
- Tenerezza intorno al fegato: se si preme sulla pelle del fegato, si può avvertire un forte fastidio causato dall’infiammazione.
Grazie allo sviluppo della medicina, oggigiorno è possibile curare l’epatite C una volta diagnosticata. Con il trattamento, quasi il 100% delle persone può liberarsi di questo virus. Esso può dipendere da persona a persona in quanto dipende da fattori quali la quantità di virus presente nell’organismo, il ceppo specifico di epatite C con cui si ha a che fare e l’eventuale presenza di danni al fegato.