Gli alimenti che appesantiscono lo stomaco sono numerosi, per questo motivo, per avere una facile digestione, bisogna limitarne il consumo.
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Di cibi che rendono difficoltosa la digestione ne troviamo tanti, perciò è sempre meglio limitarne il consumo. Si tratta di alimenti che appesantiscono lo stomaco, intoppano, gonfiano e ci danno un senso di sete tremendo. Secondo le stime più recenti, circa il 70% della popolazione italiana soffre di disturbi digestivi, una percentuale elevatissima. Come mai?
È per via di uno stile di vita scorretto e di una dieta sbagliata, ricca di cibi calorici e che danno un senso di pesantezza generale. Questi cibi provocano acidità, bruciori di stomaco, malesseri vari, portando anche a brutti disturbi come insonnia, sonnolenza, cali di distrazione e sbalzi di umore. Il problema è che quasi tutti restano a digiuno per diverse ore, per poi abbuffarsi nei pasti principali. Un’abitudine scorretta che andrebbe modificata.
Gli alimenti più difficili da digerire, la lista dei più consumati
Una dieta corretta prevede spuntini durante il giorno, proprio per evitare le abbuffate. Inoltre, la cena deve essere leggera, per permettere al corpo di andare a letto serenamente e senza portarsi dietro il fastidioso senso di pesantezza. Ma quali sono i cibi da consumare con moderazione, specialmente la sera?
Tra questi, sicuramente troviamo la pizza, il piatto più amato nel mondo, deliziosa in tutte le varianti, ma molto calorica. La sua scarsa digeribilità spesso è causata dall’impasto: se questo non è lievitato bene, risulta più pesante. Senza dimenticare la farcitura. Se ci provoca gonfiore e senso di pesantezza, l’alternativa è bere tanta acqua e fare una passeggiata.
Così come la pizza, anche i salumi provocano gonfiori e bruciori e rallentano la digestione. Questi contengono proteine e grassi in eccesso e sovraccaricano il fegato. Inoltre, sono strapieni di sale, perciò stimolano la sensazione di sete. Consumati la sera, possono interferire con la qualità del sonno.
Cibi che rallentano la fase digestiva e provocano disturbi gastrointestinali
Stessa cosa cornetti, croissant e compagnia bella, da evitare la sera perché ricchi di grassi saturi e di zuccheri raffinati. Anche la carne rallenta il processo digestivo, soprattutto quella rossa, ricca fonte di proteine che appesantiscono la digestione. Meglio consumarla con moderazione, al massimo una volta alla settimana, e meglio se a pranzo.
I fritti, ovviamente, appesantiscono e ingrassano: polpette, patatine, supplì e molte altre delizie culinarie danno problemi digestivi, perciò meglio non esagerare. I formaggi stimolano la produzione di bile, sovraccaricando lo stomaco. Anche se l’accoppiata è eccezionale, non bisogna accompagnarli con salumi e proteine animali in generale. Meglio accoppiarli con alcuni frutti.
Stessa cosa il latte e i latticini in generale. Mentre, per i legumi, che fanno benissimo al fisico e sono essenziali nella dieta, la questione è differente. Se da una parte apportano numerosi benefici, dall’altra, la loro buccia rende più difficile la digestione. Questi, se non cotti bene o non decorticati, possono provocare acidità e bruciori.
Chi ha problemi di digestione lenta dovrebbe limitare il consumo anche dei cavoli e dei broccoli o della verza. Questi vegetali contengono zolfo, quindi sono meno digeribili. Infine, aglio e cipolla, anch’essi ricchi di nutrienti e di proprietà benefiche, ma meno indicati per chi ha problemi gastrici.