Tra i bonus senza ISEE ai quali è possibile accedere ce n’è uno molto vantaggioso grazie al quale ottenere 200 euro al mese per ben 36 mesi. Cosa fare per ottenerlo.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI DI OGGI:
- Cheesecake alla Nutella, l’idea per una colazione dolce
- Melanzane con i semi? Ecco cosa succede se le mangiate
- Reflusso gastrico, 7 consigli per combatterlo e per dormire bene
- Quali dolori provoca lo smartphone? Tutti i disagi che puoi aspettarti
Bonus senza ISEE, esistono alcune misure di sussidio statale erogate senza l’obbligo o la necessità di dovere esibire la certificazione relativa a quelli che sono i ricavi di una famiglia nel corso di un anno. In alcune situazione presentare tale documentazione è fortemente consigliato. Basti pensare all’Assegno Unico Universale.
In questa situazione il non allegare la certificazione ISEE porta automaticamente una famiglia richiedente nella fascia meno privilegiata, che riceve solamente 50 euro a figlio al mese. Altrimenti si potrebbe percepire molto di più. Ma per quanto riguarda i bonus senza ISEE, questa barriera viene meno.
Di conseguenza dovrebbe essere più facile ottenere questi bonus senza ISEE. Tra questi ce n’è uno che ha una durata di tre anni e che mette a disposizione ben 7200 euro in totale. Una cifra suddivisa in 200 euro erogati con cadenza mensile.
Bonus senza ISEE, come avere 7200 euro in tre anni
C’è comunque un requisito da rispettare, che riguarda l’obbligo di dovere avere dei figli a carico. Non importa se naturali, affidati oppure adottati. E non devono avere più di tre anni di età. Quindi questo bonus senza ISEE ha validità solamente nel caso di presenza di figli a carico con meno di tre anni.
Va anche detto che questo provvedimento è messo a disposizione ad oggi da una specifica Regione. Si tratta dell’Abruzzo, che ha deciso così di incentivare le nascite e la creazione di nuove famiglie. Inoltre tale misura serve anche a ripopolare delle specifiche località: sono 173 Comuni abruzzesi che aderiscono a questa trovata. Occorrerà anche mantenere la residenza in uno di questi posti per almeno tre anni.
Almeno un genitore ed il figlio od i figli con meno di tre anni dovranno risultare residenti lì. Con tutta probabilità è possibile che anche altre Regioni emettano dei provvedimenti di sussidio simili. Per saperne di più si consiglia di consultare i siti web istituzionali della propria Regione o del proprio Comune di residenza, oppure di chiedere informazioni ad un Patronato CAF.