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Categorie: Salute e Benessere

Come riconoscere se un bambino ha un’intelligenza superiore alla media

Pubblicato da
Andrea Cerasi

Si chiama plusdotazione, non è altro che un’intelligenza superiore alla media: come riconoscerla in un bambino.

Mente sviluppata (Pexels)

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Bambini plusdotati, cioè dotati di intelligenza superiore alla norma, sono piuttosto rari, ma non così pochi come potrebbe sembrare. Tuttavia, quello che sembrerebbe un dono, potrebbe comportare diversi disturbi, per questo motivo occorre seguire e controllare questi bambini “speciali”, dato che potrebbero soffrire di disregolazione emotiva.

Bambini con intelletto fin troppo sviluppato, infatti, potrebbero sentirsi incompresi, non capiti dai compagni, e perciò potrebbero tendere a isolarsi e a chiudersi in se stessi. Le conseguenze potrebbero essere molto delicate, con sintomi di depressione, calo di autostima, sentimento di diversità o di inferiorità. Come riconoscere se un bambino ha questo “dono”?

Intelletto superiore alla media, chi sono i bambini plusdotati

Aree del cervello (Pexels)

Ragazzi e bambini diversi dalla norma si individuano facilmente, uno dei fattori che li accomuna è la spiccata curiosità. Questi si interessano di tante cose, approfondiscono le questione e gli argomenti, fanno domande, si interessano. Inoltre, hanno un spiccato senso della giustizia. Questi ragazzini possono sviluppare maggiormente il lato creativo, altri invece quello tecnico-scientifico.

In ogni caso, mettono in evidenza le proprie capacità, ben superiori alla norma per la loro età. Scientificamente, le persone con intelletto superiore presentano differenze neurologiche. Il loro pensiero è “arborescente”, che è differente da quello lineare della comunità. In tal senso, da una semplice immagine, l’individuo con pensiero arborescente riesce a sviluppare nuove idee, associate all’immagine di partenza, per poi distaccarsi e andare per conto proprio.

Bambini con intelletto molto sviluppato possono eccellere in una materia, oppure eccellere in svariate materie, sviluppando più aree. Ma quali sono le caratteristiche principali? Ad esempio, questi hanno una memoria incredibile, oppure imparano nell’immediato.

Le caratteristiche dei bambini plusdotati

Genitore stimola il proprio figlio (Pexels)

Come accennato, presentano una spiccata curiosità, magari imparano a scrivere e a leggere precocemente, sono perfezionisti, hanno capacità risolutive, assorbono velocemente informazioni, mostrano interessi per argomenti specifici e hanno maggiore consapevolezza di sé all’interno della società.

Ovviamente, quesi sono i tratti più frequenti, c’è chi ne sviluppa alcuni, chi invece li mixa bene tutti insieme, e chi invece eccelle in una caratteristica sola. Solitamente, bambini del genere hanno quoziente intellettivo molto alto (da 120 in su), ma è sbagliato pensare che l’intelligenza venga applicata e verificata sempre in ambito scolastico.

Molti bambini con intelletto superiore alla media, infatti, possono anche andare male a scuola, e per diversi motivi, che possono essere noia, disinteresse, asocialità, adattamento a ribasso, incomprensioni varie. Una volta accertata una caratteristica di “mente elevata”, non bisogna sottovalutarne le conseguenze. Bambini plusdotati devono essere seguiti e aiutati, per evitare che si isolino dal resto della classe.

I genitori, magari guidati da specialisti, devono aiutare questi ragazzi a inserirsi serenamente nel contesto scolastico e sociale, incoraggiando i loro interessi e le loro attitudini. Avere un bambino con mente dotata non è facile, anzi, si deve trovare il giusto approccio per non renderlo frustrato e a disagio. In Italia, le associazioni che si occupano di plusdotazione sono molte, come ad esempio Gifted Italia, Agetitalia.it oppure IAG.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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Andrea Cerasi