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Categorie: Lifestyle

Farina: come sapere se è scaduta ed è andata a male

Pubblicato da
Lisa Girello

Capire se la farina è andata a male e se è ancora buona può diventare un’impresa ardua: ecco come capire se è scaduta e se si può ancora utilizzare.

Farina (Unspalsh)

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A volte capita che quando si va a fare la spesa si compri un po’ più di roba pensando ad una specifica ricetta, e può capitare soprattutto con la farina. Ecco allora che sorge un dubbio: per quanto tempo si può conservare e la farina va a male? È una domanda abbastanza complicata. La FDA afferma che la farina è un ingrediente che deve essere maneggiato con cura per evitare malattie di origine alimentare. Tuttavia è un prodotto di base presente nella dispensa di tutte le case che può durare molto più a lungo degli alimenti deperibili.

Molti pensano alla farina come un alimento che non scade mai, come il miele o il sale, e a volte lo si riconfeziona in contenitori riutilizzabili, il che implica che le date di scadenza vengono buttate via insieme alla confezione originale. Ebbene, viene logico chiedersi se ci sia una differenza nella nella quantità di tempo in cui si può conservare una farina rispetto a un’altra, come la farina integrale rispetto a quella per il pane, per esempio.

Come capire se la farina è scaduta ed è andata a male

Farina sorriso (Pexels)

Sorprendentemente, come la maggior parte degli alimenti, la farina va a male. Le farine acquistate in negozio hanno dei conservanti che le rendono conservabili più a lungo. La farina è infatti piuttosto suscettibile al deterioramento a causa degli oli naturali contenuti nei cereali, nelle noci o nell’amido, e la sua conservabilità dipende in parte dal contenuto di grassi in questi oli. Meno è raffinata, più grassi contiene e più velocemente va a male. Ecco perché è importante conservare la confezione e sapere la data di scadenza.

Risulta però piuttosto difficile capire quando la farina è scaduta. La farina fresca ha un odore neutro e pulito di polvere, con la sottile nota del grano. La farina andata a male, invece, ha un odore sgradevole, con una nota acida e sgradevole di muffa. Se si vedono già tracce di muffa, si può saltare la prova dell’olfatto. I segni di contaminazione da muffa possono includere grumi visibili di crescita verde o blu.

Infine, se si trovano degli animaletti nella farina, va buttata via immediatamente. I responsabili più comuni sono i tonchi, le larve e le tarme e, anche se non fanno male se ingeriti. Prima di buttarla via, meglio congelare la farina poiché questo ucciderà gli insetti e aiuterà a evitare un’infestazione di parassiti nel bidone della spazzatura.

Lisa Girello

Laureata in Scienze e Tecnologie della Comunicazione nel 2021, da sempre mi appassiona la scrittura. Divoro libri da che ne ho memoria ma le mie passioni più grandi sono il cinema, le serie tv, anime e manga. Da brava curiosa quale sono, adoro scoprire cose nuove e collaborare con Inran mi da la possibilità di farlo ogni giorno.