Alcune persone potrebbero non riuscire a digerire il pane per via della presenza di sostanze come glutine e frumento. Non sempre, però, è così: approfondiamo la questione.
Spesso tendiamo ad attribuire il gonfiore e la pesantezza che si presentano dopo il consumo di determinati alimenti alla presenza del glutine. Non sempre, però, è questa sostanza la responsabile del nostro malessere. Infatti, nel caso in cui si abbia difficoltà a digerire il pane, gli ingredienti e le sostanze “incriminate” possono essere altre. Di quali si tratta? Scopriamolo insieme.
Digerire il pane: l’importanza della lievitazione
Secondo uno studio del Leibniz Institute for Food Systems Biology dell’Università Tecnica di Monaco, la cattiva digestione del pane potrebbe dipendere dalla sua lievitazione.
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La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Journal of Agricultural and Food Chemistry ha messo in luce che in questo alimento ci sono alcune tipologie di zuccheri che possono causare disturbi come gonfiore addominale, pesantezza e stipsi. Tra questi rientrano:
- polioli fermentabili;
- oligosaccaridi;
- monosaccardi.
Il contenuto di questi zuccheri varia in base ai tempi di lievitazione. Gli scienziati, infatti, hanno preparato diversi impasti, lasciandoli riposare per vari intervalli di tempo.
In questo modo, hanno appurato che maggiore è il tempo di lievitazione e minore è il quantitativo di tali sostanze, che possono compromettere una corretta digestione.
Dopo quattro ore di riposo della massa, ad esempio, la percentuale degli zuccheri si è ridotta del 90% rispetto alla dose originaria. Non a caso, la microflora batterica che si sviluppa durante la lievitazione decompone l’amido e gli zuccheri per nutrirsene.
Per tale ragione, è raccomandato evitare il pane confezionato industrialmente, che oltre a lievitare per un minor lasso di tempo viene arricchito con enzimi artificiali e additivi. Al contrario, dovremmo acquistare questo prodotto da forno nei panifici locali: gusteremo un pane di maggiore qualità e decisamente più gustoso.
Intolleranza al lievito: cos’è e come si manifesta
Fare fatica a digerire il pane e, più in generale, tutti i prodotti da forno, potrebbe essere un chiaro indicatore di intolleranza al lievito.
Questa condizione è dovuta principalmente a un’alterazione della flora intestinale, che dopo il consumo di cibi e bevande come pizza, focacce, birra e vino tende a comportare l’apparizione di una serie di disturbi, tra cui:
- Spossatezza;
- Mal di testa;
- Eczema;
- Ritenzione idrica;
- Diarrea o stitichezza.
Inoltre, l’intolleranza al lievito provoca un aumento della componente fungina nella flora intestinale, incrementando il lievito Candida albicans. Per questo, tra i sintomi più comuni di questa condizione rientra anche la candidosi, ovvero un’infezione che causa l’irritazione delle mucose genitali.