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Lavaggio capi: quando sbagliamo la frequenza?

Pubblicato da
Serena Ponso

Ci sono alcuni capi per i quali sbagliamo la frequenza di lavaggio, perché li laviamo troppo spesso o troppo poco. Ma come sapere quante volte è necessario lavare gli indumenti ma non solo? Scopriamolo insieme.

Biancheria stesa (Pixabay)

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Elettrodomestico essenziale per la vita quotidiana, la lavatrice si è rivelata molto spesso la nostra salvezza. Soprattutto se abbiamo una famiglia numerosa e dobbiamo fare i conti con grandi quantità di roba da lavare.

Ma non è detto che gli indumenti debbano essere lavati dopo ogni utilizzo, anche perché così facendo non solo rischiamo di rovinare i tessuti, ma potremmo andare incontro a costi eccessivi, specialmente in questo periodo segnato da forti rincari. Vediamo dunque con che frequenza è bene fare il lavaggio dei capi.

Qual è la frequenza corretta per il lavaggio dei capi?

Capi stesi (Pixabay)

In linea di massima gli indumenti dovrebbero essere lavati solamente quando vi sono delle macchie o quando emanano cattivi odori. E invece, solo per la sensazione di sentirli sporchi addosso perché magari li abbiamo messi il giorno prima, molto spesso finiamo per metterli in lavatrice dopo ogni utilizzo. Come ho accennato questo atteggiamento è sbagliato per una serie di motivi, ai quali si aggiunge la presenza di microplastiche rilasciate in grandi quantità durante ogni lavaggio da tessuti sintetici e capi di abbigliamento, che favoriscono l’inquinamento dell’ambiente.

Vediamo dunque con quale frequenza dovremmo lavare ogni singolo indumento. Partendo dai capi sportivi, se hai dei dubbi su come lavarli leggi qui. Per quanto riguarda la frequenza, invece, anche in questo caso può essere utile capire se emanano cattivi odori. In caso positivo non esitare e lavali, altrimenti puoi esporli all’aria aperta. I jeans invece sarebbe meglio lavarli con un lavaggio a mano, dato che la lavatrice potrebbe rovinarli. Lo stesso discorso vale per altri pantaloni di altro tessiti o gonne.

Il reggiseno è un indumento intimo che viene indossato a contatto con la pelle. Ecco perché dovresti inserirlo all’interno di un apposito contenitore salva reggiseno prima di inserirlo in lavatrice. Per la frequenza di lavaggio, invece, puoi attendere più giorni prima di metterlo in lavatrice, che si riducono durante l’estate quando si suda maggiormente. Per le mutande, invece, il discorso è differente perché non si può metterle più volte di seguito e dunque devono essere lavate dopo ogni lavaggio.

Infine, per quanto riguarda i capi di abbigliamento quali felpe e maglioni, si può aspettare anche tre o quattro volte prima di lavarli dopo averli indossati. Questi indumenti vengono infatti messi sopra altri capi e non direttamente a contatto con la pelle, ecco perché la frequenza di lavaggio è ridotta.

Considerando invece i capi che dovrebbero essere lavati con maggiore frequenza, vi sono gli asciugamani, gli stracci, le spugne e le lenzuola. Tutti oggetti a contatto con la pelle e in alcuni casi anche con le parti intime.

Serena Ponso