Running, come respirare in modo corretto? Il trucco che sfugge a tutti ma che aiuta enormemente lo sforzo sportivo in men che non si dica
Gli articoli più letti di oggi->
- Salute del cuore: i sintomi atipici che indicano un problema cardiaco
- Come organizzare il frigorifero per risparmiare in modo adeguato
- Quanto tempo si possono congelare i cibi nel freezer? Tutte le tempistiche
- Estate, perché ingrassiamo più facilmente? Il motivo è tecnico
Per molti di noi, tornare alla vita di tutti i giorni vuol dire senz’altro cercare anche di rimettersi in sesto e dimagrire, come si può. Molti di voi però si chiederanno come si fa a ritornare all’allenamento. La faccenda può essere anche complessa e difficile, nessuno lo nega. La memoria dell’allenamento si perde molto presto, bastano già i primi giorni per inficiare l’allenamento che magari si è fatto in un anno. Quindi nessuno dice che non sia difficile ricominciare ad allenarsi, ed anzi lo è molto.
Bisogna rimettersi in carreggiata con costanza e lentezza, procedendo in modo graduale. Se si tratta di running, riduciamo i chilometri e rallentiamo il passo. Riprenderemo i vecchi splendori con lentezza e gradualità.
Running, come respirare in modo corretto? il trucco che sfugge a tutti
Un buon modo per rimettersi in sesto è correggere la respirazione. Avrete notato infatti che durante l’attività fisica, specie se di natura aerobica, la richiesta di ossigeno aumenta a dismisura. Motivo per cui, spesso e volentieri, ci ritroviamo a respirare a bocca aperta.
E’ sicuramente la respirazione più naturale ma, specialmente durante il running, dovresti provare a respirare a bocca chiusa. Col naso. Sono due i motivi per cui tale scelta è consigliata: in primis perché il naso “filtra” la impurità dell’aria, al contrario della bocca. Soprattutto in inverno, quando l’inquinamento è alto, è sempre buono cercare di farlo.
Un altro buon motivo è il seguente: il naso attiva la respirazione diaframmatica, senz’altro la respirazione più profonda e naturale che abbiamo. Potete riconoscerla perché, contrariamente al respiro che ci viene più spontaneo che gonfia il petto, la respirazione diaframmatica tende a gonfiare la pancia.
Come abituarsi a questo tipo di respirazione? E’ importante, prima di iniziare l’allenamento, fare qualche minuto di raccoglimento per concentrarsi sul respiro, in modo da aumentare la consapevolezza. Cerchiamo di attuarlo nelle fasi di riscaldamento e in quelle più leggere, prima di iniziare.
Quando poi cercheremo di farne il respiro esclusivo, cerchiamo di controllarlo quanto più possibile.