Attenzione a questi segnali, perché potresti avere una carenza di potassio

Il potassio è un minerale presente nell’organismo ed è davvero importante per il nostro fisico, ecco perché devi fare attenzione a questi segnali, che potrebbero indicare una carenza.

stanchezza
Stanchezza (Pinterest – alfemminile.com)

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Il potassio è considerato un macroelemento, cioè uno dei minerali presenti nel nostro corpo in quantità elevate. Fra tutti i sali minerali, infatti, è quello che richiede un fabbisogno maggiore: almeno 3.000 mg negli adulti.

Tale necessità è dovuta all’importanza che riveste, dato che partecipa alla contrazione muscolare. Questa include quella del muscolo cardiaco, in grado di regolare l’equilibrio dei fluidi sia all’interno che all’esterno delle cellule.

Contribuisce poi a mantenere normali i livelli di pressione arteriosa, contrastando il sodio e i suoi effetti negativi, e aiuta a ridurre il rischio di calcoli renali. Detto ciò, appare evidente come una carenza di tale componente possa portare a non poche conseguenze. Ecco perché devi fare attenzione a questi segnali.

alimenti ricchi potassio
Alimenti ricchi di potassio (Pinterest – viverepiusani.it)

Dopo aver visto a che cosa serve il potassio, è necessario sapere che una carenza può portare a diverse conseguenze, come ad esempio cambiamenti dell’umore, irregolarità del battito cardiaco, stanchezza muscolare ma anche nausea e vomito. Inoltre, la prontezza dei riflessi diminuisce, il cuore fa fatica a pompare il sangue, il battuto rallenta, i reni non funzionano bene e la concentrazione diminuisce. Insomma, come vedi non è raccomandato avere poco potassio in corpo.

Però è anche vero che questi sintomi potrebbero essere confusi con tanti altri che interessano abitualmente la nostra vita. Dunque, come fare per capire se si è in carenza di potassio? Fai attenzione a questi segnali. Il primo importante fenomeno da non sottovalutare è il battito irregolare, che può anche sfociare in palpitazioni. Altro fenomeno a cui prestare attenzione sono le vertigini: altra conseguenza di un’eventuale carenza di potassio, che può essere anche una diretta conseguenza del battito irregolare.

Altro segnale può essere la stitichezza, dato che livelli bassi di potassio possono rallentare le funzioni dell’organismo e tra queste rientrano proprio quelle l’apparato digerente, ma anche delle cellule neuromuscolari. Una carenza di questo minerale può infatti provocare gonfiori e crampi addominali, oltre a una difficoltà nei muscoli di contrarsi, dando origine a spasmi e dolori.

Infine, può presentarsi un profondo senso di stanchezza, pur avendo dormito sufficientemente. La causa, anche in questo caso, può essere infatti dovuta alla carenza di potassio. Questi sono i principali segnali d’allarme che possono indicare l’insufficienza di tale minerale. E una volta individuati, ciò che puoi fare è intervenire con la dieta introducendo alimenti ricchi di potassio quali la verdura a foglia verde oppure melanzane, carote, zucca, zucchine, frutta secca, ma anche nel melone, banane, agrumi, kiwi e albicocche. E ancora nella carne, latticini, pollame e pesce. Altrimenti puoi ricorrere a degli integratori utili in questi casi.

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