L’acqua è fonte di vita ma ciò non significa che non può essere priva di rischi, perché anche nell’acqua minerale si può nascondere un pericolo. Ecco di cosa si tratta.
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Bere tanta acqua è il consiglio costante di molti esperti, dato che permette di risolvere molti problemi di salute, che per l’appunto hanno a che vedere con la presenza insufficiente di acqua nel nostro corpo.
Ma l’acqua è anche il bene più prezioso che abbiamo e berla ci permette di vivere. D’altronde possiamo sopravvivere qualche giorno senza cibo ma come faremmo senz’acqua? Ma se la sua presenza è essenziale per l’essere umano allora come potrebbe essere un pericolo? Vediamo insieme quando bere acqua minerale potrebbe fare male.
Quando l’acqua minerale può diventare un pericolo?
L’acqua minerale contiene un certo pH, ossia la misura della concentrazione nell’acqua di Ioni Idrogeno H+ (acidi) o Ioni Idrossido OH- (basi). Il pH misura dunque l’acidità dell’acqua: non è infatti vero che l’acqua presenta un pH neuro, ma tale valore è compreso tra 6,5 e 7,5. Se questo valore è inferiore a 7, ciò vuol dire che è acido e super alcalino.
Ecco perché bere troppa acqua minerale può compromette l’equilibrio dei livelli di pH, contribuendo a creare un ambiente acido all’interno dell’organismo. E quando ciò accade si possono verificare conseguenze di vario tipo, quali ad esempio l’inibizione dell’assorbimento di ferro, la riduzione dei globuli rossi, un maggiore rischio di infezioni da agenti patogeni e un ambiente sfavorevole per microrganismi importanti come i probiotici.
Avendo dunque constatato che il pH puro è uguale a 7, qual è quello proprio dell’acqua minerale? La risposta è inferiore a 7, proprio il valore che contribuisce a creare acidità. Tale valore è dovuto alla presenza di bicarbonato di sodio e anidride carbonica. L’anidride carbonica, se disciolta in acqua, è infatti in grado di formare acido carbonico, che a sua volta abbassa il pH dell’acqua.
Questo però vale solo per l’acqua minerale non gassata, perché i valori di pH dell’acqua gassata sono di 8,2-8,4. Questo perché all’interno di quest’acqua è presente sia il sodio che il cloro; sostanze che permettono di alzare il pH. L’acqua minerale gassata, infatti, non è composta da acqua pura; bensì da acqua ricca di sodio, che però può essere un rischio per chi soffre di malattie renali, malattie cardiovascolari e ipertensione. Se pensiamo che l’apporto di sodio ideale per un adulto dovrebbe essere di 2-3 g al giorno e che con l’acqua gassata si possono raggiungere i 5-6 g, si fa presto a fare i calcoli.
Anche il cloro può essere presente. Si tratta di un disinfettante che uccide microrganismi e batteri, ed è per questo che viene utilizzato per disinfettare l’acqua. Però anche un consumo eccessivo di acqua minerale ricca di cloro può causare diversi problemi di salute, tra cui malattie autoimmuni e allergie. Per tutti questi motivi, fai bene attenzione ai componenti presenti nell’acqua e non abusarne troppo nei casi sopra riportati.