Il pomodoro è un must have all’interno della cucina in quanto è super versatile, ma cosa fare quando è troppo maturo o è ammuffito? Ecco tutti i segreti.
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Il pomodoro è una delle verdure più amate in cucina e si sposa benissimo con tantissimi alimenti. Risulta importante sapere cosa fare con i pomodori, troppo maturi e ammuffiti. Se si possiede una pianta di pomodoro, il primo passo da fare è capire quando è il momento giusto per cogliere i pomodori più freschi e per evitare che diventino troppo maturi. Alcuni elementi a cui prestare attenzione sono:
I pomodori raggiungono il culmine del loro sapore quando si ammorbidiscono. Se si utilizzano subito, cercare un leggero cedimento quando lo si schiaccia delicatamente. Al contrario, se non si sa quando lo si userà, scegliere un pomodoro più duro e “indietro”. Questo maturerà nei giorni successivi e permette di guadagnare del tempo.
I pomodori ammaccati non sono molli su tutta la superficie, tuttavia lo sono in alcuni punti specifici. È possibile tagliare via facilmente la parte ammaccata per ottenere comunque fette uniformi da gustare, ma è bene farlo il prima possibile per evitare che l’intero pomodoro diventi troppo floscio. I pomodori troppo maturi, invece, sono più morbidi e più difficili da tagliare ma sono ancora perfettamente sicuri e buoni da mangiare.
Per la muffa il discorso è nettamente diverso. Una volta individuata sui pomodori, probabilmente è ora di buttarli via. Anche se si nota solo un po’ di muffa all’esterno, secondo gli esperti potrebbe essercene altra situata sotto la superficie. Se solo un pomodoro del gruppo è ammuffito, va scartato mentre gli altri vanno controllati per essere utilizzarli il prima possibile.
Conservare i pomodori può essere un compito piuttosto arduo perché con le temperature sbagliate possono durare poco. Non amano infatti né un clima troppo caldo né troppo freddo quando vengono conservati in casa. Soprattutto si consumano freschi meglio conservarli fuori dal frigorifero.