Un recente studio ha analizzato al microscopio alcuni residui di detersivo e calcare che si trovano dentro alla lavatrice: niente di più sconcertante.
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Le odierne lavatrici domestiche ad alta efficienza potrebbero non eliminare i batteri così a fondo come le loro controparti più vecchie e meno efficienti. L’ultimo studio.
Cosa c’è dentro la lavatrice: attenzione a questa scoperta
Questa scoperta arriva dopo che un agente patogeno multiresistente è stato trovato sugli indumenti dei neonati di un’unità di terapia intensiva neonatale di un ospedale pediatrico tedesco, nonostante siano state prese tutte le normali precauzioni per eliminare l’esposizione a questi super batteri.
I ricercatori hanno trovato lavatrici di tipo consumer invece delle solite lavatrici industriali ad alta temperatura tipicamente utilizzate negli ospedali, hanno riferito i ricercatori nella rivista Applied and Environmental Microbiology.
Fortunatamente i neonati sono stati solo esposti all’agente patogeno Klebsiella oxytoca, resistente ai farmaci, ma non sono stati effettivamente infettati, hanno dichiarato i ricercatori.
Ma i risultati sollevano una domanda: Se il problema è una lavatrice di tipo consumer, i consumatori devono preoccuparsi dei batteri nocivi che permangono nelle loro macchine a casa?
“Questa lavatrice si trovava in un ospedale e quindi era esposta a batteri, come questo, che prosperano negli ambienti ospedalieri”, ha dichiarato a Healthline il dottor Amesh Adalja, studioso senior presso il Johns Hopkins Center for Health Security nel Maryland.
Questo batterio è resistente e può causare infezioni gravi, ma richiede comunque un ospite suscettibile. Molte persone possono essere esposte a batteri resistenti ai farmaci e persino colonizzarli, come molti operatori sanitari, senza che si verifichino infezioni.
Ma per risparmiare energia, le macchine ad alta efficienza di oggi lavano i vestiti a temperature più basse, inferiori a 140°.
Ciò significa che un maggior numero di batteri sopravvive al processo di lavaggio, ha osservato Ricarda M. Schmithausen, PhD, autrice principale dello studio e medico senior presso l’Istituto per l’igiene e la salute pubblica del Centro di collaborazione dell’OMS dell’Università di Bonn, in Germania, in un comunicato stampa dell’American Society for Microbiology.
In particolare, i ricercatori hanno trovato batteri che crescevano nelle guarnizioni di gomma della lavatrice e che poi si diffondevano durante il ciclo di risciacquo non riscaldato.
L’origine dei batteri
Per coloro che utilizzano lavaggi ad acqua fredda o calda e cicli di asciugatura brevi ed efficienti, alcuni germi resistenti rimarranno sulla biancheria e sui vestiti, la possibilità che batteri pericolosi e resistenti presenti nelle nostre lavatrici causino malattie è molto remota, ha dichiarato a Healthline il dottor Bruce Hirsch, medico responsabile delle malattie infettive presso il North Shore University Hospital di Manhasset, New York.
Siamo sempre esposti ai batteri senza ammalarci. Questa storia suggerisce che se in una famiglia c’è un membro che è stato recentemente ricoverato in ospedale per un periodo prolungato, l’acqua calda e l’asciugatura prolungata dovrebbero essere prese in considerazione, ha detto.
Il dottor Martin Exner, presidente e direttore dell’Istituto per l’igiene e la salute pubblica presso il Centro di collaborazione dell’OMS, Ospedale universitario/Università di Bonn, dove è stata condotta la ricerca, concorda con il comunicato stampa dello studio.
“Si tratta di una sfida crescente per gli igienisti, poiché il numero di persone che ricevono assistenza dai familiari è in continuo aumento”, ha dichiarato.
Mantenere pulita la lavatrice
Se vivete con un parente anziano, un neonato vulnerabile o semplicemente volete fare il passo più lungo della gamba, potete adottare alcune misure per mantenere i vostri vestiti e la vostra lavatrice liberi dalla peggiore contaminazione batterica.
“I batteri tendono ad annidarsi nel cassetto del detersivo, nelle guarnizioni di gomma e nel cestello di lavaggio”, ha dichiarato a Healthline Hilary Metcalf, MPH, specialista in prevenzione delle infezioni presso il Mission Hospital di Orange County, California.
I consumatori dovrebbero prestare particolare attenzione alle lavatrici tenute in ambienti umidi come garage o capannoni, poiché sono gli ambienti perfetti per la proliferazione dei batteri.
Germi come l’E. coli, la salmonella e la Klebsiella oxytoca possono causare polmonite, infezioni cutanee, crampi addominali, vomito e diarrea, soprattutto nelle persone con un sistema immunitario compromesso.
Alcuni esperti consigliano di pulire le guarnizioni della macchina con una soluzione di candeggina al 10%.
“Potrebbe sembrare un controsenso, ma lavare la lavatrice una volta al mese può ridurre significativamente l’esposizione di voi e della vostra famiglia a germi e infezioni”, ha detto Metcalf.
Tuttavia, non c’è motivo di preoccuparsi di ogni ciclo di lavaggio. Piuttosto, scegliete le impostazioni di lavaggio caso per caso, a seconda di come si è sporcato il bucato.
Il normale lavaggio domestico rimuove adeguatamente i normali livelli di sporco. Tuttavia, in caso di contaminazione da sangue o fluidi corporei, il processo di lavaggio deve essere potenziato con soluzioni disinfettanti come perossido di idrogeno, candeggina o borace.
