Questo tipo di pesce si trova in Italia e viene spacciato come pregiato, tuttavia gli esperti indicano che non si dovrebbe mangiare. Ecco qual è e perché.
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Ogni azione che compie l’uomo verso la natura ha una sua conseguenza sui vari ecosistemi. Uno degli argomenti che sta più a cuore riguarda il cibo, i quali molti prodotti come carne, verdura e cereali vengono trasportati via cielo e via male di paese in paese perché non autoctoni e quindi le emissioni di carburante hanno giocano un ruolo importante sulla crisi climatica.
Uno degli alimenti più consumati di sempre è il pesce, il quale è anch’esso vittima di un grave problema, ovvero overfishing. L’eccesso di pesca, infatti, distrugge l’ecosistema marino e causa l’estinzione di alcune specie in particolare. Ecco perché alcuni tipi di pesce non andrebbero consumati, un esempio lampante è lo squalo.
Perché la carne di squalo va evitata e non si dovrebbe mangiare
Quando nei supermercati si trova la carne di squalo non viene spiegato nell’etichetta che tipo di pesce è direttamente. Recentemente è tornato virale un post su Facebook dello zoologo e autore Davide Rufino, opinione che è altamente condivisa anche dal WWF, organizzazione animalista che da sempre aiuta gli animali in pericolo e in via d’estinzione. Sulla confezione di carne di squalo spesso sono espresse diciture come gattuccio, spinarolo, palombo e verdesca, che sono tutte specie di squalo. Purtroppo negli ultimi anni, questa specie è a forte rischio di estinzione a causa del suo consumo. In Italia si stima che ne vengano consumati circa 9mila tonnellate.
Secondo le indagini del WWF, metà delle specie di squalo che popolano il Mar Mediterraneo sono a rischio di estinzione, in partiocolare le più vedute sono:
- Spinarolo e smeriglio: vivono principalmente in regioni costiere e in acque poco profonde e la loro popolazione cala di anno in anno.
- Palombo: è una specie di squalo non pericolosa per l’uomo ed è rara trovarla nelle acqua del Mediterraneo. Il Palombo è la specie più a rischio tra gli squali.
- Verdesca: è la specie più comune che si può trovare nei banchi di pesce, ma più passa il tempo più si avvicina alla soglia del rischio.