C’è un piccolo ma efficace accorgimento che possiamo mettere in pratica per riuscire a ridurre la glicemia dopo i pasti: scopriamo insieme di quale si tratta.
Dopo aver mangiato, il tasso di zuccheri nel sangue aumenta. Questo fenomeno riguarda non solo le persone affette dal diabete, ma chiunque. D’altro canto, l’iperglicemia è associata a numerosi rischi per la salute, dall’insufficienza renale alle malattie cardiovascolari. Scopriamo insieme qual è la buona pratica individuata dagli scienziati che consente di ridurre il livello di glicemia dopo i pasti.
Iperglicemia: cos’è e quali sono i rischi
Con l’espressione iperglicemia si intende la presenza di elevati livelli di zucchero nel sangue, i cui valori superano il range della normalità.
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Generalmente, valori regolari di glicemia sono compresi tra 70 e 100 mg/dl dopo 8 ore di digiuno. Quali sono i sintomi di questa condizione?
- Incremento dell’appetito;
- Aumento della sete;
- Maggior frequenza della minzione;
- Perdita di peso;
- Nausea e vomito;
- Astenia;
- Disturbi della vista.
Tra le cause più comuni dell’iperglicemia c’è il diabete: questa malattia metabolica è caratterizzata dal compromesso funzionamento dell’insulina, l’ormone che si occupa di regolare i livelli glicemici dell’organismo.
Inoltre, ulteriori fattori scatenanti possono essere:
- Stress;
- Farmaci;
- Alimentazione scorretta.
Quali sono i rischi per la salute in caso di iperglicemia? Eccessivi livelli di insulina possono determinare la comparsa di patologie a carico del sistema cardiovascolare e nervoso. Inoltre, possono verificarsi danni ai reni e insufficienza renale.
Come ridurre la glicemia dopo i pasti
Uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Università di Limerick, in Irlanda, ha messo in luce una tecnica che può aiutarci a ridurre i livelli di glicemia al termine dei pasti.
Dopo aver mangiato, infatti, il tasso di zuccheri nel sangue tende ad aumentare naturalmente. Il processo di digestione dei carboidrati fa sì che il glucosio entri in circolo e provochi l’incremento della glicemia.
Nel giro di 3 ore dal pasto, però, la situazione ritorna alla normalità: l’organismo si autoregola affinché i livelli di glucosio nel sangue rientrino nei parametri standard.
Tuttavia, potrebbero verificarsi alcuni campanelli di allarme da non sottovalutare, che dovrebbero spingerci a sottoporci ad ulteriori accertamenti medici:
- La glicemia non si abbassa;
- I picchi glicemici dopo i pasti si verificano frequentemente.
Qual è il trucco individuato dagli scienziati per riuscire a ridurre i livelli di glicemia dopo i pasti? Secondo gli esperti, è sufficiente camminare circa 10 minuti dopo aver finito di mangiare. In particolare, l’intervallo di tempo ideale è compreso tra 60 e 90 minuti dopo il pranzo e la cena.
Rispetto allo stare in piedi o seduti, infatti, il movimento è associato a un abbassamento del tasso di zuccheri nel sangue. Inoltre, questo semplice gesto ci consente di bruciare un maggior numero di calorie, mantenendo sotto controllo il peso e prevenendo il sovrappeso e l’obesità.