Bisogna sempre stare attenti a non abusare con la quantità di zuccheri ingeriti, specialmente in questo periodo caratterizzato dall’ozio e dallo sfizio, in cui il rischio che si verifichi un picco glicemico è maggiore. Ma cosa fare in questo caso? Scopriamolo insieme.
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Qualche dolce ogni tanto non fa male; anzi, può risollevare l’umore in alcuni casi ed è per questo che a volte diventa una necessità.
Mangiarli spesso però può non essere salutare, così come l’assunzione di tutti i carboidrati in generale, che hanno come effetto indesiderato un aumento notevole del glucosio, che in alcuni casi può portare a una condizione di picco glicemico. Vediamo come è il caso di comportarsi e cosa fare in questi casi.
In caso di picco glicemico, ecco cosa devi fare
Il picco glicemico è una condizione che si verifica quando c’è un’elevata presenza di glucosio nel sangue e si può manifestare in due momenti diversi della giornata: dopo i pasti (iperglicemia postprandiale) e al risveglio (iperglicemia a digiuno). Ma oltre ai diversi orari, sono differenti anche i valori: se ci si trova in una condizione di picco glicemico il valore dopo pranzo sarà superiore a 140, mentre al risveglio sarà più alto di 100. In entrambi i casi, il metabolismo insulinico non funziona correttamente.
Tutto ciò dipende non soltanto dalla nostra dieta, ma soprattutto dalla capacità che il nostro corpo ha di ridurre l’insulina. E se si verifica una condizione di insulino-resistenza, gli organi non riusciranno più a rispondere normalmente a tale ormone. Il rischio è che potresti non essere consapevole del fatto di trovarti in una condizione di picco glicemico perché non sempre i sintomi compaiono se non si raggiungono livelli elevati.
In altri casi, tra i sintomi vi può essere una maggiore necessità di urinare, maggiore sete e una sensazione di scarsa lucidità. Ecco perché è bene effettuare dei controlli periodici. Ma oltre a questo che cosa è necessario fare? Tutto parte dalla dieta, dato che un’alimentazione a elevato indice glicemico può portare a un maggiore rischio di diabete. Dunque è necessario limitare al massimo gli zuccheri semplici a favore di legumi, verdura, frutta e carboidrati integrali. Se però si svolgono almeno 40 minuti di attività fisica continuativa, allora puoi concederti qualche carboidrato in più, dato che l’attività fisica regolare permette di bruciare il glucosio.