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Coltivare il ciclamino, l’errore che in molti fanno in estate

Pubblicato da
Salvatore Lavino

I consigli utilissimi su come coltivare il ciclamino e fare si che arrivi al suo massimo splendore nella stagione della fioritura, che per questa particolare pianta è l’inverno. Occhio a non cascare in un inconveniente.

Una pianta di ciclamino (Pixabay)

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Coltivare il ciclamino è una operazione che va fatta tenendo in considerazione anche quello che sarà il lungo periodo. Questo fiore è ritenuto tipicamente invernale dal momento che, nel corso del periodo estivo, finisce con il perdere i suoi petali e pure le foglie.

Bisogna fare attenzione però, perché questo è un processo naturale del coltivare il ciclamino capace di trarre molti in inganno. La pianta sembra morta ma non lo è. Questo fatto di perdere fiori e foglie rappresenta per essa l’entrata di una sorta di modalità di risparmio energetico. Infatti poi fiorirà successivamente.

Appena le temperature torneranno ad essere più rigide ci accorgeremo di come il nostro ciclamino sia ancora in piena salute. Nel frattempo ci sono comunque delle operazioni da svolgere già in estate per coltivare il ciclamino a breve.

Coltivare il ciclamino, come prendersene cura e quando rinvasare

Un ciclamino in inverno tra la neve (Pixabay)

Come prima cosa da fare, dato il periodo delicato rappresentato dai mesi centrali dell’anno, il terriccio in vaso del ciclamino – come di tutte le altre piante d’altronde – non deve mai seccare. C’è bisogno che esso sia sempre umido. Questo richiede delle innaffiature anche se non abbondanti, altrimenti la cosa creerebbe solo danni. Addirittura c’è chi procede con una sola innaffiatura una volta a settimana, nel caso del ciclamino.

Poi il vaso va tenuto all’ombra costantemente, con una assimilazione solo indiretta della luce solare. Se compaiono foglie avvizzite, bisogna subito eliminarle. Poi, quando arriva l’autunno, è necessario procedere con un rinvaso in un recipiente più grande di quello precedente e con del terriccio nuovo e dotato dei necessari nutrienti.

Subito dopo avere compiuto questa operazione è fondamentale poi dare del concime. Operazione che andrà compiuta una volta al mese. Infine, i più esperti sono soliti estrarre il bulbo nel periodo di riposo del ciclamino, per conservarlo in un posto asciutto e buio, oltre che non umido. Magari ben al riparo in una scatola od in un cassetto. Quando giungerà l’autunno poi si potrà piantare nel vaso nuovo.

Per preservarlo dalla eventuale comparsa di agenti parassitari, funghi e muffe è bene infine anche dare una passata di fungicida, che contribuirà a preservare questa parte fondamentale dalla quale sboccerà in inverno un bellissimo ciclamino.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.