L’orario in cui mangiamo è di estrema importanza, uno studio fa luce sul momento migliore per consumare pasti e per perdere peso più facilmente. Ma è realmente così?
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI DI OGGI:
- Goloso e rinfrescante, la ricetta antispreco del semifreddo al cioccolato
- Pasticche per la lavastoviglie tossiche, l’allarme
- Ingrassare durante le vacanze: sono questi gli errori che ci fanno male
Quando si tratta di perdere peso, tutti quanti pensiamo a quali siano i cibi migliori da ingerire e quali da evitare, eppure non pensiamo mai a quand’è il momento giusto per mangiare. Secondo una nuova ricerca, l’orario dei nostri pasti è di estrema importanza per dimagrire. Quando consumare cibo nell’arco della giornata?
I ricercatori che hanno portato avanti questo studio hanno esaminato quasi un centinaio di persone obese per vedere se limitare il consumo di cibo all’inizio della giornata fosse più efficace in termini di perdita di peso, di grasso e di salute cardiometabolica, rispetto al consumo di cibo nell’arco di 12 ore. I risultati dello studio hanno mostrato che concentrare i pasti in un lasso di tempo limitato sembrerebbe più efficace ai fini di una perdita di peso. Ma è proprio così?
Pasti concentrati in breve tempo per una veloce perdita di peso, tutto vero?
La correlazione tra la maggiore perdita di peso e l’orario dei pasti è dovuta al fatto che il corpo brucia più calorie a inizio giornata. Lo studio, quindi, non ha considerato la quantità di ore in cui si consumano i cibi, ma soltanto la finestra temporale mattutina.
Il risultato della ricerca, dunque, non risponde alla domanda: “Se la finestra temporale fosse nel pomeriggio, la perdita di peso sarebbe comunque efficace?”. Inoltre, l’esito della ricerca potrebbe portare all’errata convinzione che un’alimentazione limitata nel tempo sia necessaria alla perdita di peso, confondendo le idee.
In realtà, non è per niente vero, anzi, un’abitudine del genere potrebbe portare ad episodi di eccesso di cibo o abbuffate che provocherebbero l’effetto contrario, ovvero un aumento di peso. Lo stesso discorso vale per il digiuno intermittente. Va bene per alcune persone ma non per tutti, non è per esempio adatto a coloro che non riescono a controllare gli attacchi di fame.
Il digiuno potrebbe indurli ad abbuffate. Il metodo più efficace per la perdita di peso è quello di seguire i segnali naturali del proprio corpo. In primo luogo, bisogna pulire la propria alimentazione, evitando dannose combinazioni di zuccheri, grassi e sale, che possono alterare il naturale segnale di fame.
Una dieta integrale sarebbe sicuramente più efficace, grazie alla quale l’organismo lancia dei reali segnali di fame. Insomma, i risultati ottenuti dalla ricerca sono fuorvianti e possono trarre in inganno. Come al solito, è il nostro corpo a dare gli input necessari per consumare i pasti, basta soltanto ascoltarlo.