Allarme zecche, come comportarsi? I suggerimenti per evitare di essere punti da questi animaletti molto fastidiosi
Ecco, in Estate sappiamo bene che molti insetti tornano ad essere attivi in maniera inquietante. Dovremmo cercare di proteggerci per quanto possibile: in alcune zone del Sud Italia, come la Puglia e la Sardegna, scatta l’allarme per quei pochi ragni velenosi in maniera importante nella nostra penisola. Molti si guardano dalle zanzare, il cui morso può provocare comunque fastidi e malattie nei casi particolari.
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Allarme zecche, come comportarsi? Attua tutti gli accorgimenti
Ad essere trascurate però sono altri animaletti che non devono mai essere sottovalutate perché possono essere davvero rischiose, molto più di zanzare e ragni. Si tratta delle zecche. Per quanto siamo abituati a parlarne solo in funzione dei nostri animali domestici, la faccenda è molto più ampia. Il loro morso può causare non pochi problemi anche a noi.
Il rischio maggiore connesso al loro morso è che queste pososno veicolare le malattie dei loro ospiti. Se prima hanno morso un animale infetto possono trasmetterci l’infezione. Altro rischio è quello della malattia di Lynn, che si manifesta con febbre molto alta.
Il morso di una zecca è lì per lì completamente indolore. I sintomi che compaiono nelle ore successive riguardano rossori ed eritemi, fino allo svilupparsi della malattia. Un’attenzione particolare deve essere portata ai soggetti a rischio, come anziani e bambini.
Ma come fare per evitare di essere punti da una zecca, visto che difficilmente riusciamo a vederle e ad accorgerci della loro presenza? Per prima cosa dobbiamo evitare situazioni a rischio o comunque identificarle. Posti con la vegetazione alta, la campagna e i boschi sono posti opportuni.
Quando rientriamo in casa controlliamo i nostri animali domestici per evitare che li trasportino fino in casa. Se possiamo, optiamo per pantaloni a maniche lunghe e così per la maglietta, e scegliamo colori tenui. Se abbiamo capelli lunghi, meglio raccoglierli.
In caso di morso, comunque, rivolgiamoci subito al nostro medico curante, anche laddove si trattasse di un semplice sospetto.
