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Peperoni, i valori nutrizionali e il gusto in base al loro colore

Pubblicato da
Andrea Cerasi

Molto amati in cucina, i peperoni presentano valori nutrizionali unici, che possono variare anche in base al loro colore.

Peperone rosso e giallo (Pexels)

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Peperoni rossi, gialli, arancioni o verdi, sono sempre eccezionali in cucina e presentano valori nutrizionali unici. Questo ortaggio estivo e di origine sudamericana, che ama i clima mite e tanto sole, è davvero molto amato e utilizzato per preparare numerosissime ricette. I peperoni verdi sono quelli ancora acerbi, dal gusto più amaro, mentre gli altri sono più maturi e con un sapore più gradevole.

Tuttavia, i peperoni si cucinano di qualsiasi colore. Questi ortaggi eccezionali sono ricchissimi di acqua, tanto da contenerne circa il 90%, e per ogni 100 grami di prodotto contengono circa 25 calorie, quindi sono abbastanza leggeri. Contengono tanta vitamina C, e quelli di colore gialli ne contengono una maggiore quantità.

Alla scoperta dei peperoni e dei loro valori nutrizionali

Peperoni pronti per una ricetta (Pexels)

La vitamina C è termolabile, per questo motivo, ne possiamo assumere di più consumando l’ortaggio crudo, magari in pinzimonio. Ma il peperone è ricco anche di vitamina A ed E, nonché carico di minerali, in particolare potassio, magnesio e betacarotene, specie quelli arancioni e rossi.

Come è evidente, in base al colore cambiano anche le quantità di nutrienti. Tuttavia, indipendentemente dal colore, consumare peperoni regolarmente è sempre un’ottima abitudine. Questi sono antiossidanti naturali e contrastano i radicali liberi grazie alle vitamine E e C. Inoltre, contribuiscono a farci assorbire il ferro e a proteggere i tessuti morbidi, come pelle, muscoli e tendini.

Grazie all’alto contenuto di acqua e di fibre, ci fanno sentire sazi, per questo motivo è una buona abitudine consumarne un po’ prima dei pasti, evitando così le abbuffate. Sono molto magri contengono poche calorie, perciò sono adatti anche per le diete dimagranti. Sono sconsigliati per le persone che soffrono problemi gastrici, perché non proprio semplici da digerire.

Tuttavia, si può ovviare a queso problema togliendo la buccia e consumando la polpa interna. In cucina, sarebbe meglio consumarli crudi, per assorbire tutte le proprietà, vitamine e minerali compresi. L’ideale è servirlo in pinzimonio, oppure accompagnato con l’hummus. Insomma, un piatto perfetto da consumare durante la stagione estiva. La cucina mediterranea, poi, ne prevede l’utilizzo in tantissime ricette.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.