Una delle più frequenti malattie che colpiscono il sistema nervoso centrale, la sclerosi multipla si presenta attraverso determinati segnali.
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La sclerosi multipla è una patologia infiammatoria caratterizzata dalla perdita di mielina, ossia la sostanza che riveste le fibre nervose. Secondo gli esperti, la malattia si presenta con determinati sintomi, che da lievi si fanno via via sempre più frequenti, fino a diventare debilitanti. Quali sono queste avvisaglie? Gli esperti ne elencano diverse.
È importante saper interpretare i primi sintomi, per poter agire tempestivamente e rallentare il decorso della malattia. I trattamenti moderni riescono a fare tanto, permettendo alle persone colpite di vivere normalmente. Quali sono i segnali più comuni che potrebbero indicare un rischio di sclerosi multipla?
I sintomi più frequenti della sclerosi multipla
Uno dei sintomi più comuni di questa patologia sono i problemi alla vista. Il nervo ottico tende a infiammarsi, perciò la sensazione è quella di un bruciore e di dolore agli occhi. Inoltre, la vista potrebbe essere sfocata e potrebbe confondere i colori, soprattutto il rosso e il verde, che si percepiscono in maniera distorta.
Di solito, è un solo occhio ad essere colpito, ma si può intervenire in tempo con i dovuti farmaci, risolvendo il problema. Un altro sintomo è l’intorpidimento, o una sensazione di formicolio in varie zone del corpo, come agli arti o al volto. Bisogna prestare attenzione a un’eventualità del genere, specie se questa si prolunga per diverso tempo e o se arriva a intermittenza in un ristretto periodo.
Anche la difficoltà a camminare potrebbe indicare il rischio di sclerosi. Si potrebbero avere dei disturbi di equilibrio e dell’andatura. Questa condizione si definisce atassia, quando la parte del sistema nervoso centrale, responsabile del movimento, non funziona correttamente.
Secondo le stime, circa l’80% delle persone affette da sclerosi multipla è perennemente affaticata. La debolezza cronica è uno dei sintomi più comuni della malattia. Questa può manifestarsi improvvisamente, peggiorando poi nel tempo. Toglie la forza di svolgere le comuni attività quotidiane, come lavorare, uscire o praticare le faccende domestiche.
Infine, un ultimo sintomo è la rigidità muscolare di tutto il corpo. Si tratta di una specie di blocco che coinvolge schiena, gambe e glutei. Questo accade perché si degradano i nervi del midollo spinale, che controllano il movimento. La rigidità può essere lieve o grave, ma anche in questo caso si può intervenire con medicine e corsi di terapia.
