In una nota ufficiale l’azienda statunitense spiega tutto: entro poco tempo Johnson & Johnson cambierà tutto quanto.
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Johnson & Johnson, tra le più famose multinazionale nell’ambito della farmaceutica e della cosmetica, ha fatto un annuncio molto importante. Importante se lo si contestualizza con quello che è un certo storico che ha caratterizzato lo storico dell’azienda.
Infatti da diverso tempo sono noti ai più, in tutto il mondo, quelli che sono diversi precedenti che hanno portato la multinazionale a doversi difendere in tribunale. In tutti questi casi c’erano dei clienti che avevano sviluppato delle malattie e che accusavano J&J del fatto che tali gravi patologie fossero sorte in seguito all’utilizzo dei suoi prodotti.
E ci sono anche state delle sentenze sfavorevoli al noto marchio, per le quali la multinazionale ha dovuto risarcire in alcune situazioni molte di queste persone. Adesso ecco che J&J ha preso una scelta molto significativa in tal senso, e che diventerà effettiva nel giro di pochi mesi.
Johnson & Johnson, niente più talco tradizionale a partire dal 2023
Dopo le accuse di presenza di tracce di amianto nel talco prodotto e commercializzato dalla multinazionale, con tutte le conseguenze del caso, adesso la stessa J&J ha comunicato che interromperà la sua produzione a partire dal 2023. Il tutto sostenendo che la sicurezza dei propri clienti è la principale priorità che la spinge ad operare sul mercato.
Ed anche in passato J&J ha sempre difeso la bontà dei proprio articoli di cura per il corpo, sottolineando come fossero sempre sicuri. Al posto del famoso talco ce ne sarà uno “basato interamente sull’amido di mais”, come affermato all’interno di un apposito comunicato. In realtà questo prodotto risulta in vendita già ad oggi.
Ad ogni modo ci sono anche degli studi recenti e non – tra gli ultimi ne spicca uno dell’Airc Fondazione per la Ricerca sul Cancro – che sostiene come l’uso prolungato di talco con tracce di amianto al suo interno esporrebbe ad un rischio comunque alquanto modesto. Una conclusione alla quale gli esperti sono giunti dopo osservazioni approfondite su un numero sufficientemente grande di soggetti campione, anche se tali osservazioni il più delle volte vengono definite “non rigorose”.