I consigli su come proteggere le ossa e stare bene anche quando si hanno diverse primavere sulle spalle. E starai benissimo.
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Come proteggere le ossa? Con il passare degli anni il nostro apparato scheletrico si indebolisce e diventa via via sempre più fragile. Fino al punto che, nella terza età, diventa più facile essere preda di un infortunio importante. Purtroppo gli anziani sono molto più facilmente soggetti a fratture, come ad esempio quella del femore.
Ma anche quando si è giovani sarebbe buona regola fare il possibile sul come proteggere le ossa. E tutto questo va fatto in particolar modo attraverso una alimentazione sana ed equilibrata. Oltre anche ad un esercizio fisico mirato. Limitandoci allo stare a tavola, cosa è richiesto sul come proteggere le ossa?
Cosa dovremmo mangiare di più e quali sono, al contrario, gli alimenti che andrebbero invece limitati? È risaputo che il cibo, sia quello salutare che quello spazzatura, se assunto in quantità smodate e senza alcun controllo, può avere delle ripercussioni sulla salute già nel breve-medio periodo. Con le conseguenze sul fisico che diventano man mano più marcate.
Molti esperti consigliano di assumere alimenti ricchi di sostanze nutritive e di proteine. Paradossalmente, le diete tipicamente vegetariane e vegane possono acuire dei rischi ed esporre le ossa a maggiore fragilità. Questo perché si ha una assunzione di minerali inferiore rispetto a chi è onnivoro.
Una bella fetta di carne rossa ha il suo effetto positivo sul fisico. Ma non bisogna esagerare, altrimenti si hanno delle ripercussioni sulla salute come una sovraesposizione al rischio di contrarre tumori, cosa dimostrata da più studi nel corso degli anni. Sempre uno studio riferisce di come poi siano le donne a rischiare di più in questo senso.
Strutturalmente una donna è meno forte rispetto ad un uomo. Se poi si ha anche una carenza di sostanze utili a proteggere le ossa, ecco che in percentuali questo inconveniente tende ad aumentare, in concomitanza anche con il passare degli anni.
La media calcolata è del 33% di rischio in più di fratture all’anca per le donne vegetariane rispetto alle donne onnivore. Lo fa sapere il Women’s Cohort Study, che ha interpellato donne di età variabile tra i 35 ed i 69 anni.
Anche l’abuso di alcolici, fumo, la sedentarietà, la menopausa e le abitudini imposte da dinamiche quotidiane come il lavoro hanno il loro peso in ciò.
Per evitare eventuali complicazioni occorre quindi tenere conto del proprio peso corporeo, mangiare in maniera sana ma tutto, non solo vegetali ma anche carne. E non cedere ai vizi come il bere ed il fumare.