Dolori alle gambe durante la notte, di cosa si tratta: incredibile a dirsi, i motivi possono essere davvero i più vari
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I disturbi del sonno possono diventare una vera e propria condizione invalidante. Il sonno infatti, per vivere bene, ci è strettamente necessario e proprio non potremmo mai farne a meno. Ci basta già una notte di sonno scarso per renderci conto di quanto il nostro rendimento risulti notevolmente crollato, a seguito di poche ore di sonno. Siamo meno concentrati e più distratti, molto spesso il tono dell’umore è basso e diventiamo facilmente irritabili. Senza parlare, ovvio, di quanto possiamo sentirci stanchi in un determinato contesto: ci trasciniamo il sonno per tutto il giorno. Potremmo anche essere tentati di schiacciare un pisolino ma questo non deve mai superare i venti minuti, altrimenti andrebbe ad intaccare il riposo notturno e l’indomani saremmo di nuovo punto e a capo.
I disturbi del sonno, inoltre, sono di diverso genere: possiamo russare, possiamo andare in apnee, possiamo soffrire di sonnambulismo o di insonnia. Insomma, sono molte le cose che possono capitarci.
I dolori alle gambe durante la notte sono qualcosa di cui non si parla troppo ma che in realtà colpisce almeno il venti percento della popolazione, soprattutto la parte femminile. Bisogna per prima chiedersi che tipo di dolore sia per capirne le cause: è muscolare? è osseo? arriva e rimane, o va ad intermittenza? Sono fitte, acute e brevi, o un dolore che cresce pian piano? Sono molte le cose che dobbiamo vedere.
La causa più comune del dolore alle gambe durante la notte è la sindrome della gambe senza riposo. E’ una malattia neurologica vera e propria. Il dolore che viene avvertito in questo caso è un dolore che il paziente riferisce essere collocato in profondità. Può somigliare a scossoni, bruciori e tremori. Spesso il dolore si irradia da una tensione collocabile nel piede.
Il dolore tende a sparire quando il soggetto si alza dal letto ma ritorna non appena il paziente si distende. Ma perché compare la sera? Perché questo disturbo tende a seguire un ritmo ciclocardiano, quindi compare una volta al giorno, di solito la notte.