Tutte le specifiche sul Bonus Lavoro erogato dall’Istituto di Previdenza Sociale. Chi può averlo e cosa bisogna fare.
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Bonus Lavoro, a partire dalla seconda settimana di agost0 2022 è possibile richiedere questo importante sussidio da parte dello Stato e che mette a disposizione una cifra molto importante, forte di 5 milioni di euro di fondi. Per una misura che intende fare da sostegno forte per chi sta vivendo delle difficoltà dal punto di vista occupazionale.
Questo Bonus Lavoro si rivolge a delle specifiche categorie e ha ricevuto il via libera all’interno del Decreto Aiuti bis emanato di recente. Anche se, per i sindacati, sarebbe stato necessario fornire un ausilio maggiore. Di che cosa tratta questo Bonus Lavoro?
Di un supporto che possa in qualche modo compensare quelle che sono le mancate proroghe in fatto di smart working. Una modalità di lavorare che è stata di aiuto enorme per moltissimi ma che, dal 1° settembre prossimo, verrà quasi soppiantata in toto dopo le mancate riconferme di buona parte dei provvedimenti intrapresi dopo l’incombere della pandemia.
Bonus Lavoro, in che cosa consiste: lo concede l’INPS
Eppure si era scoperto che lo smart working aveva apportato diversi benefici, senza inficiare sulla produttività e contribuendo pure al risparmio per le aziende. Ora anche i lavoratori fragili non potranno più lavorare da casa se non ci saranno delle deroghe e delle proroghe.
Con il Bonus da mille euro in questione fornito dall’INPS ci sarà una mano tesa per i dipendenti del settore privato che hanno diritto ad accedere alla assicurazione economica di malattia alla stessa INPS. Viene data una tantum (solo una volta) a quei lavoratori affetti da situazioni fisiche o psichiche gravi, con tale disabilità regolarmente certificata da apposita visita della Asl o da altri organi medici riconosciuti.
Spiccano in particolari situazioni di immunodepressione e patologie di ambito oncologico, con magari anche terapie salvavita in corso d’essere, attestati da relativi certificati di malattia esibiti nel corso del 2021. Per avere questo bonus, chiunque sia compatibile con quanto descritto non deve avere lavorato in smart working nei periodi riportati nei certificati di malattia e deve avere raggiunto il massimo periodo indennizzabile.
Come fare per inoltrare domanda e chi è escluso dalla copertura
Occorre inoltrare una apposita domanda all’INPS per ottenere la copertura relativa. Che non concorre alla formazione del reddito e non è da annoverare come contribuzione figurativa. Questa indennità non è prevista invece per le seguenti figure professionali:
- collaboratori familiari (colf e badanti);
- impiegati di industria;
- quadri (industria e artigianato);
- dirigenti;
- portieri;
- lavoratori autonomi;
- lavoratori iscritti alla Gestione Separata;
Serve indicare i propri dati anagrafici, la propria residenza ed un IBAN dove potere eventualmente ricevere l’accredito di tale bonus. La richiesta va inoltrata esclusivamente online tramite il sito web dell’INPS, dopo avere compiuto l’accesso mediante le proprie credenziali personali SPID, Carta di identità elettronica e Carta nazionale dei servizi.
C’è una data di scadenza per richiedere il bonus, e che è fissato al 30 novembre di quest’anno. È anche possibile chiedere informazioni ad un Patronato CAF oppure allo sportello telefonico di assistenza dell’INPS mediante i seguenti contatti:
- 803.164 (gratuito da rete fissa);
- 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);