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Allarme salmonella nei supermercati: un pollo su due è contaminato

Pubblicato da
Andrea Cerasi

Secondo un’indagine svolta qualche mese fa da Altroconsumo, un pollo su due venduto al supermercato è contaminato da salmonella.

Pollo nel frigo del supermercato (Pexels)

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Tracce di salmonella nel pollo. Oltre la metà di pollo venduto nei supermercati è contaminato. Un nuovo test, condotto da Altroconsumo, conferma questa indagine. Altroconsumo ha analizzato quaranta prodotti a base di pollo, sia confezionati che sfusi, acquistati in luoghi diversi: macellerie, mercati e supermercati, sia a Milano che a Roma.

Il test era mirato alla ricerca di batteri specifici: staphilococchi coagulasi-positivi, listeria, salmonella infantis, Campylobacter e Enterobatteriacee. I risultati ottenuti hanno evidenziato la presenza di tracce di Campylobacter e di Salmonella infantis in ben 22 prodotti sui 40 analizzati.

Tracce di salmonella in più della metà dei campioni di pollo analizzati

Pollo arrosto con patatine fritte (Pexels)

Altroconsumo dichiara che si tratta di microorganismi tollerati dalla legge ma che comunque non dovrebbero essere presenti sui prodotti venduti, poiché potenzialmente pericolosi per la salute. Dei 22 prodotti risultati contaminati, 15 contenevano campylobacter e 7 salmonella infantis.

In entrambi i casi la contaminazione era presente sia sui prodotti confezionati che sfusi, e sia in quelli da allevamenti intensivi che quelli biologici e, infine, sia nei prodotti più economici che in quelli più costosi. Ma la domanda è, qual è la ragione della presenza di questi batteri?

Altroconsumo dichiara che la contaminazione può avvenire lungo tutta la filiera di produzione, a partire dall’allevamento fino alla macellazione. Dalla lavorazione al trasporto ma anche dalla temperatura di conservazione e dai tempi di giacenza sugli scaffali dei supermercati. Per quanto riguarda i consumatori, proteggersi da questi batteri è molto semplice.

Occorre cuocere bene la carne e lavare attentamente gli utensili si che utilizzano per la preparazione. Fortunatamente, non sono state trovate tracce di altri batteri come Enterobatteriaceee o staphilococchi coagulasi-positivi. Le tracce di salmonella, sia a Milano che a Roma, sono state trovate su prodotti anche di marche famose.

Naturalmente, i batteri sono stati trovati soltanto nei campioni analizzati e comprati in alcuni punti vendita. Non è detto, quindi, che un prodotto della stessa marca, acquistato in un punto vendita diverso, presenti lo stesso tipo di contaminazione. Il test è comunque utile per capire quanto sia diffusa la presenza di salmonella e di altri batteri nel pollo.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.