Molto presto farà la sua introduzione la tariffa mensile del gas, e l’ARERA stessa ha annunciato la cosa spiegando anche il motivo di ciò.
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Tariffa del gas mensile, la novità avrà luogo a breve, come fatto sapere dall’ARERA, ovvero dalla Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. E lo scopo di tutto questo è quello di cercare di contenere i prezzi. Tutti quanti noi avremo una tariffa del gas mensile e per una motivazione importante.
In questo modo si pensa di potere trovare una maniera efficace allo scopo di potere calmierare gli aumenti e fissare un tetto massimo per il gas. Al contempo dovrebbe trovare un freno la tendenza da parte di certi soggetti del settore a mettere in atto delle speculazioni.
Il passaggio alla tariffa del gas mensile avrà luogo per tutto quanto l’anno in corso. Poi dal 2023 assisteremo ad un ritorno alla cadenza trimestrale, in concomitanza con l’introduzione del mercato libero obbligatorio. Un passaggio che riguarderà tutti quanti noi.
Tariffa del gas mensile, sarà in tutto il 2022: qual è il suo scopo
Al mercato libero potremo passare sia di nostra iniziativa che in maniera “automatica”, per così dire, con un indirizzamento graduale verso uno dei soggetti preposti. Il tutto senza alcun vincolo a carico del cittadino.
L’ARERA ritiene che questa sia la maniera più limpida per potere usufruire del gas e per cercare di contenere quella che potrebbe essere una crisi energetica senza precedenti che ci attende al varco in inverno. Perché nonostante gli accordi commerciali e gli stock di gas naturale realizzati e messi da parte, l’Italia rischia comunque di dovere procedere a dei razionamenti.
E tutti noi dovremmo mettere in atto degli atteggiamenti volti all’impiego minore possibile di gas, tra temperature dei termostati di casa da calare di un grado e riscaldamenti da accendere più tardi e da spegnere prima. L’ARERA, con la tariffa ogni trenta giorni, potrà pubblicare sui propri canali ufficiali il prezzo del gas e dare così una idea chiara di quella che è la situazione del momento.
“Piena tutela per i cirradini”
L’ente sostiene che in tal modo non ci saranno costi di copertura del rischio a gravare sulle spalle dei consumatori, che anzi verrebbero avvantaggiati da provvedimenti come ad esempio il tetto massimo al prezzo del gas. Richiesta che l’Italia ha ufficialmente avanzato alla UE.
Ad oggi la bolletta del gas fa riscontrare un aumento del 45% rispetto al trimestre luglio-settembre. Ma senza deroghe ed interventi da parte del Governo, il prezzo avrebbe potuto raggiungere anche il 70% di rincari. Fino al 30 settembre invece continueranno ad essere in vigore l’abbattimento dell’Iva al 5% sul gas, l’azzeramento degli oneri di sistema ed il bonus sociale su luce e gas.
Vantaggi che riguardano chi ha massimo 12mila euro di ricavi annui, oppure 4 figli a carico e 20mila euro all’anno dichiarati di ricavo, od ancora percettori di Pensione o Reddito di cittadinanza o familiari malati gravi che fanno utilizzo quotidiano di macchinari vitali. Per tutti questi nuclei familiari si applica uno sconto in bolletta.
