Caffè prima di guidare? Un errore gravissimo che potrebbe costarci molto. Ecco perché dobbiamo evitarlo assolutamente
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Tempo di partenze e vacanze. Anche di viaggi lunghi in macchina per raggiungere il mare o la montagna. Quel che conta è divertirsi e stare bene. Per affrontare il viaggio in macchina, specie se guidiamo noi. Una prima cosa è di informarsi prima sulle condizioni del traffico presistenti, se possibile cerchiamo di evitare i grandi ingorghi stradali, partendo nelle ore che non sono segnalate come “pericolose”.
Mangiamo un pasto leggero che non ci appesantisca ma che soddisfi il nostro bisogno di energia. Assicuriamo all’abitacolo un ricambio d’aria costante– magari aprendo i finestrini dopo un certo intervallo di tempo. Possiamo pensare anche di creare una playlist che ci piaccia per tenere alta l’attenzione e il ritmo.
Riposiamo bene nei giorni precedenti, stando attenti senza eccessi. Ma il rischio, si sa, è dietro l’angolo: può capitare di sentirsi stanchi, specie se il viaggio è lungo.
Dobbiamo imparare ad ascoltare il nostro corpo: se sentiamo di esser stanchi, è inutile ignorare il segnale. Dobbiamo fermarci. Per la nostra incolumità e per quella delle persone che ci circondano. Insomma, dobbiamo provare a recuperare un po’ di energie.
Ma come fare? Spesso, la cosa che si fa, quando ci si sente in questo modo, è fermarsi e prendere un caffè. Al primo bar o all’autogrill, poco importa. Ma è un comportamento giusto? Dipende da quanto stanco ti senti.
Se viaggi da poco e non ti senti troppo stanco, un caffè è la scelta giusta. Il problema avviene quando la stanchezza è più grande, ci rallenta di più: probabilmente hai viaggiato già a lungo, quindi la stanchezza ha ragion d’essere. Se ti sento in questo modo, il caffè non farà che peggiorare le cose. Potresti anche sentirti più carico per la mezz’ora successiva ma poi potrebbe capitarti di sentirti ancora più stanco, per la discesa del picco adrenalinico del caffè.
In caso di stanchezza intensa l’unica cosa da fare è fermarsi in una piazzola di sosta e magari dormire un po’.