A che età si è più felici? Un nuovo studio lo rivela. C’è sempre tempo per essere felici ma alcuni momenti sono più propizi…
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Alcuni ne fanno il proprio motivo di vita: la ricerca della felcità. Si fa facile, e invece no. Non è affatto un percorso lineare, e anzi è pieno di curve, ritorni indietro, difficoltà. Alle volte demordiamo e crediamo di non arrivare mai. Premesso che poi ognuno risponde al cosa sia la felicità in modo diverso. Qualcuno di molto noto suggeriva che la felicità è fatta di dimenticanze. Altri invece presumono che essa risieda nelle piccole cose che ci danno gratificazione, ma per altri la felicità può essere anche la realizzazione di grandi progetti.
Insomma, non solo non c’è una ricetta per essere felici ma spesso il dibattito dilaga anche su cosa voglia dire essere felici.
A che età si è più felici? Ecco quando secondo un nuovo studio
Quello su cui siamo sicuri è che tutti hanno diritto di essere felici o quanto meno di cercare la propria strada alla felicità, tutti quanti. E non è mai troppo tardi o troppo presto per iniziare a cercare, ogni momento è buono. Ma, secondo uno studio, alcuni momenti della nostra vita sono più propizi di altri.
Lo studio raccoglie i sondaggi di un milione di persone, tutte provenienti da paesi diversi. Lo studio è stato condotto dall’università di Melbourne e i risultati sono sorprendenti. Il grafico delle età più felici forma una curiosissima U: l’età in cui si è più felici sono all’inizio e alla fine. Attorno ai vent’anni infatti si nutrono grandi ambizioni e aspettative sul futuro, siamo felici perché ci nutre la speranza, perché scopriamo noi stessi. Attorno ai sessant’anni capiamo quel che abbiamo fatto della nostra vita, diminuiscono la pressioni sociali e torniamo a sentirci leggeri. Le età meno felici sono quelle che stanno nel mezzo: sono le età in cui abbiamo meno tempo libero, molte preoccupazioni e responsabilità di ogni genere.
